Pagina:Sotto il velame.djvu/64: differenze tra le versioni
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{{Centrato|<poem><small>O cupidigia, che i mortali affonde |
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sì sotto te, che nessuno ha potere |
sì sotto te, che nessuno ha potere |
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di trarre gli occhi fuor delle tue onde! |
di trarre gli occhi fuor delle tue onde!{{TestoCitato|Divina Commedia/Paradiso/Canto XXVII#141|Par. XXVII 142 segg}}.</small></poem>}} |
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Ma verrà, verrà, quando che sia (così Beatrice conclude), chi raddrizzerà il genere umano, curando l'adolescenza, avviando per la diritta via l'appetito dei mortali, sì che il fiore della volontà non sia, subito nella primavera, guasto dalle pioggie, e cada senza legare. La redenzione non sarà stata invano; il volere non invano sarà stato franco; |
Ma verrà, verrà, quando che sia (così Beatrice conclude), chi raddrizzerà il genere umano, curando l'adolescenza, avviando per la diritta via l'appetito dei mortali, sì che il fiore della volontà non sia, subito nella primavera, guasto dalle pioggie, e cada senza legare. La redenzione non sarà stata invano; il volere non invano sarà stato franco; |
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{{Centrato|<small>e vero frutto verrà dopo il fiore:</small>}} il bene dopo la libertà. |
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