Epistolario di Renato Serra/A Emilio Lovarini - 22 gennaio 1905: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Creata nuova pagina: {{Intestazione letteratura | Nome e cognome dell'autore = Renato Serra | Titolo = Epistolario di Renato Serra | Iniziale del titolo = E | Nome d...
 
Nessun oggetto della modifica
Riga 17:
}}
{{capitolo
|CapitoloPrecedente=A Luigi Ambrosini - gennaio 1905
|NomePaginaCapitoloPrecedente=Epistolario di Renato Serra/A Luigi Ambrosini - gennaio 1905
|CapitoloSuccessivo=Al padre
Riga 30:
Mi son procurato dunque il fascicolo della "Favilla" e ho letto l'articolo del {{TestoCitato|Vittorio Cian|Cian}}; con l'intenzione di metter insieme prestamente, com'Ella mi consigliava, qualche cosa delle ricerche mie da pubblicare. Ma gli è un gran brutto lavorare quando si aspetta, come aspetto io, di giorno in giorno la chiamata alle armi, che mi deve giungere dentro il mese corrente, cioè fra una settimana al più; e il più del tempo è frastornato da gite al Distretto e mille brighe e fastidi, che soglion preparare quest'altro fastidio maggiore che sarà il servizio militare.
 
Un poco che avevo già fatto, leggendo l'articolo (che m'è arrivato stamattina), vedo che non fa in tutto al bisogno; e in cinuqe o sei giorni, che mi restano, capisco troppo bene che non mi sarà possibile allestire un articolo che dia la misura esatta di quello che ancora oggi mi par di poter dire che ho trovato io nuovo o più vero su l'argomento. Del resto, come stanno ora le cose, io son fermo di pubblicar sui trionfi o nulla o uno studio compiuto, e, per quel ch'io possa, esauriente; molte delle mie osservazioni speciali sono state anticipate dall'Appel (in uno studio, che ho letto di questi giorni sul fasc. dedicato al P. della Riv. d'Italia)<ref><small>C. APPEL</small>, ''I Trionfi del Petrarca'', in "Rivista d'Italia", Roma, luglio 1904, a. VII, fasc. VII, pp. 45-67.</ref>, dove sono sviluppate molte cose accennate solo in confuso nella Introduzione alla sua ediz. critica; altre aggiunte in più rendono oggimai oziosa più d'una pagina della mia tesi); e dal Cian, il cui scritto anticipa, più compiuta, ma in fondo tale quale la materia di due capitoli della mia tesi, ch'io mi industriavo appunto ora di allargare e compire con quelle ricerche, che egli oramai mi risparmia.
 
{{Sezione note}}
 
 
{{capitolo
|CapitoloPrecedente=A Luigi Ambrosini - gennaio 1905
|NomePaginaCapitoloPrecedente=Epistolario di Renato Serra/A Luigi Ambrosini - gennaio 1905
|CapitoloSuccessivo=Al padre