Epistolario di Renato Serra/A Emilio Lovarini - 14 settembre 1904: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 71:
Eccole i luoghi capitali del mio discorso sui Trionfi; che ha due mancamenti maggiori: difetto di note e citazioni precise nella parte seconda; ignoranza dei lavori di {{AutoreCitato|Giovanni Melodia|Melodia}} ({{TestoCitato|Studio su I Trionfi del Petrarca|Studio sui Tr.}}), {{AutoreCitato|Nicola Scarano|Scarano}} (Fonti provenzali dei Tr. in Atti dell'istit.nap. etc.), {{AutoreCitato|Enrico Proto|Proto}} (Studio sui Tr. in Strudi di l. it. di Zing. e Pèrcopo), di cui io non conosco che una buona recensione del bibl. di Padova<ref>{{AutoreCitato|Andrea Moschetti}}, Direttore della Biblioteca Civica di Padova.</ref>) per l'ultimo, e le citazioni dell'Aooel per i due primi. Conosco a bastanza bene invece i comenti del cinquecento, e li scritti su Dante e il PEtrarca di {{AutoreCitato|Jacopo Mazzoni|I. Mazzoni}}, {{AutoreCitato|Vincenzo Borghini|Borghini}} etc.; e in generale, se non mi mancherà il tempo, l'ultima parte (III) credo che mi verrà non troppo male.
 
Io da Lei desidererei, se ha avuto la pazienza infinita di leggermi sin qui, un giudizio, d'impressione, sul lavoro; e che mi dicesse anche se le pare cosa nuova, o s'io ripeta, senza saperlo, altri. Fare il lavoro con maggior diligenza e, diciamolo pure, onestà letteraria, oramai non mi è possibile. La prego anche di non giudicarlo con quella finezza acuta e scrupolosa, che Le è abituale, e che certo desidererei se si trattasse di un lavoro da stampare, o di una tesi per cui io desiderassi una splendida votazione. No: il mio lavoro è fatto col solo intendimento di passare non troppo male, se bee non si può, l'esame. E quel che solo temo è di aver fatto, lavorando da solo e di testa mia, senza tenec onto d'altro quasi se non delle opere del Petrarca, una cosa a dirittura inaccetabile.<ref>Questa tesi fu pubblicata da <small>ALFREDO GRILLI</small> in "La Romagna", Imola, anno XVI; e subito dopo, con l'aggiunta di questa lettera e dell'altra del 22 gennaio 1905 diretta allo stesso suo professore, fu ristampataa a parte col titolo: <small>RENATO SERRA</small>, ''Dei "Trionfi" di F. Petrarca'', con bibliografia, introduzione e appendice di <small>ALFREDO GRILLI</small>, Bologna, Zanichelli, 1929.</ref>
 
{{Sezione note}}