Pagina:Zibaldone di pensieri II.djvu/498: differenze tra le versioni
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<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|1206}}-->loro figliuoli, (anzi massimamente in simili casi) e femmine o maschi ec. ec).; ogni volta che i vecchi non hanno deposto i desiderii giovanili, ed ogni volta che i giovani, ancorché innocentissimi ed ottimi, non si conducano da vecchi. Cosí tra fratelli e sorelle ec. ec. Tanto naturalmente l’amor proprio inseparabile dai viventi, produce e quasi si trasforma nell’odio degli altri oggetti, anche di quelli che la natura ci ha maggiormente raccomandati (al nostro stesso amor proprio) e resi piú cari (22 giugno 1821).<section end=1 /><noinclude> |
<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|1206}}-->loro figliuoli, (anzi massimamente in simili casi) e femmine o maschi ec. ec).; ogni volta che i vecchi non hanno deposto i desiderii giovanili, ed ogni volta che i giovani, ancorché innocentissimi ed ottimi, non si conducano da vecchi. Cosí tra fratelli e sorelle ec. ec. Tanto naturalmente l’amor proprio inseparabile dai viventi, produce e quasi si trasforma nell’odio degli altri oggetti, anche di quelli che la natura ci ha maggiormente raccomandati (al nostro stesso amor proprio) e resi piú cari (22 giugno 1821).<section end=1 /><noinclude> |
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