Pagina:Zibaldone di pensieri I.djvu/169: differenze tra le versioni

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<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|42}}-->non può esser altro che il popolare latino. E questo credo che si possa parimenti dire di moltissime altre voci. <section end=1 /><section begin=2 />{{ZbPagina|43}}
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{{ZbPensiero|43/1}}Diceva un marito geloso alla moglie: Non t’accorgi, ''Diavolo'', che tu sei bella come un ''Angelo''?
{{ZbPensiero|43/1}}Diceva un marito geloso alla moglie: Non t’accorgi, ''Diavolo'', che tu sei bella come un ''Angelo''?





{{ZbPensiero|43/2}}Quanto piú del tempo si tiene a conto, tanto piú si dispera d’averne che basti; quanto piú se ne gitta, tanto par che n’avanzi.
{{ZbPensiero|43/2}}Quanto piú del tempo si tiene a conto, tanto piú si dispera d’averne che basti; quanto piú se ne gitta, tanto par che n’avanzi.





{{ZbPensiero|43/3}}Non vorrei parer di detrarre al valore delle lodi colle quali V.S. s’è compiaciuta di ornarmi pubblicamente, se dirò che piú dell’onore che me ne viene, mi rallegra la benevolenza di V.S. che mi dimostrano; e questa tanto maggiore quanto essendo piú scarso il merito mio, conviene che abbondi quello che ha supplito al suo difetto.
{{ZbPensiero|43/3}}Non vorrei parer di detrarre al valore delle lodi colle quali V.S. s’è compiaciuta di ornarmi pubblicamente, se dirò che piú dell’onore che me ne viene, mi rallegra la benevolenza di V.S. che mi dimostrano; e questa tanto maggiore quanto essendo piú scarso il merito mio, conviene che abbondi quello che ha supplito al suo difetto.





{{ZbPensiero|43/4}}Proprietà, efficacia, ricchezza, varietà, disinvoltura, eleganza ancora e morbidezza e facilità, e soavità e mollezza e fluidità ec. sono cose diverse e possono stare senza la χάρις Ἀττικὴ, ''lepos atticum'', quella grazia che non si potrà mai trarre se non da un dialetto popolare, capace di somministrarla, che gli antichi greci traevano dall’attico, i latini massimamente antichi come {{AutoreCitato|Tito Maccio Plauto|Plauto}} {{AutoreCitato|Publio Terenzio Afro|Terenzio}} ec. dal puro e volgare e nativo romano, e noi possiamo e dobbiamo derivare dal toscano usato giudiziosamente.
{{ZbPensiero|43/4}}Proprietà, efficacia, ricchezza, varietà, disinvoltura, eleganza ancora e morbidezza e facilità, e soavità e mollezza e fluidità ec. sono cose diverse e possono stare senza la χάρις Ἀττικὴ, ''lepos atticum'', quella grazia che non si potrà mai trarre se non da un dialetto popolare, capace di somministrarla, che gli antichi greci traevano dall’attico, i latini massimamente antichi come {{AutoreCitato|Tito Maccio Plauto|Plauto}} {{AutoreCitato|Publio Terenzio Afro|Terenzio}} ec. dal puro e volgare e nativo romano, e noi possiamo e dobbiamo derivare dal toscano usato giudiziosamente.