Pagina:Zibaldone di pensieri VI.djvu/94: differenze tra le versioni

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veramente e necessariamente nel fatto la detta universal diffusione, e senza cui essa non può non esser cosa snaturatissima e contrarissima al ben essere della specie. Qual altra specie di animali, di vegetali ec. è o può mai parere a un filosofo disposta naturalmente, non dico a tutti i diversi estremi delle qualità de’ paesi, come si pretende o è necessario pretendere che lo sia indifferentemente la specie umana; non dico a due soli di tali estremi; ma pure a due differenze in tali qualità, che non sieno molto lontane dagli estremi? Qual proporzione, quale analogia sarebbe tra la detta natura fisica della specie umana, e quella di qualsivoglia altra specie, e di tutte insieme, e tra la natura universale?
<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|3654}}-->veramente e necessariamente nel fatto la detta universal diffusione, e senza cui essa non può non esser cosa snaturatissima e contrarissima al ben essere della specie. Qual altra specie di animali, di vegetali ec. è o può mai parere a un filosofo disposta naturalmente, non dico a tutti i diversi estremi delle qualità de’ paesi, come si pretende o è necessario pretendere che lo sia indifferentemente la specie umana; non dico a due soli di tali estremi; ma pure a due differenze in tali qualità, che non sieno molto lontane dagli estremi? Qual proporzione, quale analogia sarebbe tra la detta natura fisica della specie umana, e quella di qualsivoglia altra specie, e di tutte insieme, e tra la natura universale?


Io dico dunque per fermo, che la specie umana per sua natura, secondo le intenzioni della natura, volendo poter conservare il suo ben essere, {{ZbPagina|3655}} non doveva propagarsi piú che tanto, e non era destinata senon a certi paesi e certe qualità di paesi, de’ limiti de’ quali non doveva naturalmente uscire, e non uscí che contro natura. Ma come contro natura ella giunse a un grado di società fra se stessa, ch’é fuor d’ogni proporzione con quella che hanno l’altre specie, e che in mille luoghi s’é dimostrato esser causa del suo mal essere e corruzione ec., cosí contro natura si moltiplicò e propagò strabocchevolmente; perocché questa moltiplicazione, come poi contribuí sommamente ad accelerare, cagionare, accrescere i progressi della società, cioè della corruzione umana, cosí dapprincipio non ebbe origine se non dal soverchio e innaturale progresso d’essa società. Quanto le specie sono meno socievoli o hanno minor società, tanto meno si moltiplicano; e viceversa. Vedesi ciò facilmente nelle varie specie d’animali, e anche di piante ec. Vedesi ancora ne’ selvaggi e ne’ popoli piú naturali, il numero della cui popolazione è per lo piú stazionario come il loro stato sociale, il loro carattere, costume ec (e tale {{pt|do|doveva }}
Io dico dunque per fermo, che la specie umana per sua natura, secondo le intenzioni della natura, volendo poter conservare il suo ben essere, <section end=1 /><section begin=2 />{{ZbPagina|3655}} non doveva propagarsi piú che tanto, e non era destinata senon a certi paesi e certe qualità di paesi, de’ limiti de’ quali non doveva naturalmente uscire, e non uscí che contro natura. Ma come contro natura ella giunse a un grado di società fra se stessa, ch’é fuor d’ogni proporzione con quella che hanno l’altre specie, e che in mille luoghi s’é dimostrato esser causa del suo mal essere e corruzione ec., cosí contro natura si moltiplicò e propagò strabocchevolmente; perocché questa moltiplicazione, come poi contribuí sommamente ad accelerare, cagionare, accrescere i progressi della società, cioè della corruzione umana, cosí dapprincipio non ebbe origine se non dal soverchio e innaturale progresso d’essa società. Quanto le specie sono meno socievoli o hanno minor società, tanto meno si moltiplicano; e viceversa. Vedesi ciò facilmente nelle varie specie d’animali, e anche di piante ec. Vedesi ancora ne’ selvaggi e ne’ popoli piú naturali, il numero della cui popolazione è per lo piú stazionario come il loro stato sociale, il loro carattere, costume ec (e tale {{pt|do|doveva }}<section end=2 />