Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/3459: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Alebot (discussione | contributi)
m Edit by Alebot
(Nessuna differenza)

Versione delle 23:22, 19 set 2009

Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura/Intestazione

◄   Pagina 3458 Pagina 3460   ►

[p. 406 modifica]tristo fine. Perché, promettendo gli attori che la sera vegnente avrebbero rappresentato l’Oreste pur d’Alfieri, ove avrebbero veduto la morte di Egisto, la gente uscí dal teatro fremendo, perché il delitto fosse rimaso ancora impunito, e dicendo che per qualunque prezzo erano risoluti l’indomani di trovarsi a veder la pena di questo scellerato. E l’altro dí prima di sera il teatro era già pieno in modo che piú non ve ne capeva. O moralmente o poeticamente che si consideri un tanto odio verso un ribaldo di tremila anni addietro, potuto ispirare e lasciare da quella tragedia, [p. 407 modifica]ed una passione cosí calda, un effetto cosí vivo, potuto da lei produrre e lasciare, per l’una e per l’altra parte si può vedere se le tragedie di lieto fine sieno poco o utili o dilettevoli. E paragonando gli effetti di questa con quelli dell’Oreste, che certo furono molto minori e men vivi (sebbene anche questa seconda tragedia sia bellissima), si sarà potuto notare da qualunque mediocre osservatore se il dramma di tristo, o quello di lieto fine, sia da preferirsi,


◄   Pagina 3458 Pagina 3460   ►