Pagina:Zibaldone di pensieri II.djvu/468: differenze tra le versioni
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<noinclude>fetto </noinclude>di alimento: anche durando la gioventú, e la potenza naturale dell’entusiasmo (13 giugno 1821). |
<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|1165}}--><noinclude>fetto </noinclude>di alimento: anche durando la gioventú, e la potenza naturale dell’entusiasmo (13 giugno 1821). |
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{{ZbPensiero|1165/4}} ''Nec latentes'' |
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''Classe cita'' REPARAVIT ''oras!'' {{ZbPagina|1166}} V. il Forcellini e i comentatori. E nessuno l’ha bene inteso. Acrone: NEC LATENTES CLASSE CITA REPARAVIT ORAS: ''fines regni latentes: id est non colligit denuo exercitum ex intimis regni partibus''. Porfirione altro antico Scoliaste: NEC LATENTES C. c. R. ORAS: ''hoc est: Nec fugit in latentes, id est intimas Aegypti regiones ut vires inde repararet''. Né mai s’intenderà e spiegherà perfettamente senza l’antico italiano, il quale c’insegna un significato del verbo ''reparare'' che non è conosciuto ai Lessicografi latini. Ed è quello di ''ricoverarsi'', nel qual senso i nostri antichi dicevano, ed ancor noi possiamo dire, ''riparare'' o ''ripararsi a un luogo o in un luogo''. {{AutoreCitato|Orazio}} dunque vuol dire, e dice espressamente: ''Non si ricoverò, non rifuggi alle recondite, alle riposte parti d’Egitto''. Come se in luogo di ''reparavit'' avesse detto ''petiit'', ma ''reparavit'' ha maggior forza di esprimere la fuga e il timore (14 giugno 1821). |
''Classe cita'' REPARAVIT ''oras!'' <section end=1 /><section begin=2 />{{ZbPagina|1166}} V. il Forcellini e i comentatori. E nessuno l’ha bene inteso. Acrone: NEC LATENTES CLASSE CITA REPARAVIT ORAS: ''fines regni latentes: id est non colligit denuo exercitum ex intimis regni partibus''. Porfirione altro antico Scoliaste: NEC LATENTES C. c. R. ORAS: ''hoc est: Nec fugit in latentes, id est intimas Aegypti regiones ut vires inde repararet''. Né mai s’intenderà e spiegherà perfettamente senza l’antico italiano, il quale c’insegna un significato del verbo ''reparare'' che non è conosciuto ai Lessicografi latini. Ed è quello di ''ricoverarsi'', nel qual senso i nostri antichi dicevano, ed ancor noi possiamo dire, ''riparare'' o ''ripararsi a un luogo o in un luogo''. {{AutoreCitato|Orazio}} dunque vuol dire, e dice espressamente: ''Non si ricoverò, non rifuggi alle recondite, alle riposte parti d’Egitto''. Come se in luogo di ''reparavit'' avesse detto ''petiit'', ma ''reparavit'' ha maggior forza di esprimere la fuga e il timore (14 giugno 1821). |
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{{ZbPensiero|1166/2}} Alla p. 1132. Cosí nelle parole ''simplex, duplex'', {{ZbPagina|1167}} ''triplex, multiplex'' e altre tali, si potrebbe ritrovare la radice monosillaba del verbo ''plicare'' (i greci dicono πλέκειν) del quale io credo che sia continuativo |
{{ZbPensiero|1166/2}} Alla p. 1132. Cosí nelle parole ''simplex, duplex'', <section end=2 /><section begin=3 />{{ZbPagina|1167}} ''triplex, multiplex'' e altre tali, si potrebbe ritrovare la radice monosillaba del verbo ''plicare'' (i greci dicono πλέκειν) del quale io credo che sia continuativo<section end=3 /> |