Pagina:Zibaldone di pensieri II.djvu/25: differenze tra le versioni

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la misura di quella sua {{ZbPagina|473}} immaginazione, o concezione o idea. La quale perciò, sebbene la riempia e diletti e soddisfaccia piú di qualunque altra cosa possibile in questa terra, non però la riempie effettivamente, né la soddisfa, e nel partire non la lascia mai contenta, perché l’anima sente e conosce o le pare, di non averla concepita e veduta tutta intiera, o che creda di non aver potuto, o di non aver saputo, e si persuada che sarebbe stato in suo potere di farlo, e quindi provi un certo pentimento, nel che ha torto in realtà, non essendo colpevole (4 gennaio 1821).
<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|472}}-->la misura di quella sua <section end=1 /><section begin=2 />{{ZbPagina|473}} immaginazione, o concezione o idea. La quale perciò, sebbene la riempia e diletti e soddisfaccia piú di qualunque altra cosa possibile in questa terra, non però la riempie effettivamente, né la soddisfa, e nel partire non la lascia mai contenta, perché l’anima sente e conosce o le pare, di non averla concepita e veduta tutta intiera, o che creda di non aver potuto, o di non aver saputo, e si persuada che sarebbe stato in suo potere di farlo, e quindi provi un certo pentimento, nel che ha torto in realtà, non essendo colpevole (4 gennaio 1821).




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{{ZbPensiero|473/3}} Del vigore del corpo, quanto influisca sopra l’animo, e in genere come lo stato dell’animo corrisponda a quello del corpo, Vedi alcune sentenze degli antichi nella nota del Grutero a Velleio II, 102, sect. 2. {{ZbPagina|474}} Di un francese di nazione o di costume, ch’a ogni tratto si buttava in ginocchio avanti alle donne. Se raccontava loro, poniamo caso, una storietta galante, o una nuova di gazzetta, e quelle non ci credevano, per dimostrazione, per supplicarle a credere, come per impetrar fede o credenza, si buttava in ginocchio (5 gennaio 1821).
{{ZbPensiero|473/3}} Del vigore del corpo, quanto influisca sopra l’animo, e in genere come lo stato dell’animo corrisponda a quello del corpo, Vedi alcune sentenze degli antichi nella nota del Grutero a Velleio II, 102, sect. 2. <section end=2 /><section begin=3 />{{ZbPagina|474}} Di un francese di nazione o di costume, ch’a ogni tratto si buttava in ginocchio avanti alle donne. Se raccontava loro, poniamo caso, una storietta galante, o una nuova di gazzetta, e quelle non ci credevano, per dimostrazione, per supplicarle a credere, come per impetrar fede o credenza, si buttava in ginocchio (5 gennaio 1821).




{{ZbPensiero|474/1}} Dai tempi di {{AutoreCitato|Giulio Cesare}} in poi, Velleio nel tracciare, come suole, i caratteri delle persone illustri che descrive, trovate spessissimo che dopo aver detto
{{ZbPensiero|474/1}} Dai tempi di {{AutoreCitato|Giulio Cesare}} in poi, Velleio nel tracciare, come suole, i caratteri delle persone illustri che descrive, trovate spessissimo che dopo aver detto<section end=3 />