Pagina:Zibaldone di pensieri II.djvu/18: differenze tra le versioni
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{{ZbPensiero|463/1}}Chiunque conosce intimamente il {{AutoreCitato|Tasso}}, se non riporrà lo scrittore o il poeta fra i sommi, porrà certo l’uomo fra i primi, e forse nel primo luogo del suo tempo. |
<section begin=1 /><!--{{ZbPagina|462}}-->{{ZbPensiero|463/1}}Chiunque conosce intimamente il {{AutoreCitato|Tasso}}, se non riporrà lo scrittore o il poeta fra i sommi, porrà certo l’uomo fra i primi, e forse nel primo luogo del suo tempo. |
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{{ZbPensiero|462/2}} ''Quanto a'', preposizione italiana, usata anche in latino da {{AutoreCitato|Publio Cornelio Tacito|Tacito}}, come ho detto in altro pensiero, deriva intieramente dal greco: ὅσον πρὸς, ὅσον μὲν πρὸς ec. si dice nello stesso significato, e negli stessi casi. {{ZbPagina|463}} |
{{ZbPensiero|462/2}} ''Quanto a'', preposizione italiana, usata anche in latino da {{AutoreCitato|Publio Cornelio Tacito|Tacito}}, come ho detto in altro pensiero, deriva intieramente dal greco: ὅσον πρὸς, ὅσον μὲν πρὸς ec. si dice nello stesso significato, e negli stessi casi. <section end=1 /><section begin=2 />{{ZbPagina|463}} |
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{{ZbPensiero|463/2}} L’egoismo comune cagiona e necessita l’egoismo di ciascuno. Perché quando nessuno fa per te, tu non puoi vivere se non t’adopri tutto per te solo. E quando gli altri ti tolgono quanto possono, e per li loro vantaggi non badano al danno tuo, se vuoi vivere, conviene che tu combatta per te, e contrasti agli altri tutto quello che puoi. Perché di qualunque cosa tu voglia cedere, non devi aspettare né gratitudine né compenso, essendo abolito il commercio de’ sacrifizi e liberalità e benefizi scambievoli: anzi se tu cedi un passo gli altri ti cacciano indietro venti passi, adoperandosi ciascuno per se con tutte le sue |
{{ZbPensiero|463/2}} L’egoismo comune cagiona e necessita l’egoismo di ciascuno. Perché quando nessuno fa per te, tu non puoi vivere se non t’adopri tutto per te solo. E quando gli altri ti tolgono quanto possono, e per li loro vantaggi non badano al danno tuo, se vuoi vivere, conviene che tu combatta per te, e contrasti agli altri tutto quello che puoi. Perché di qualunque cosa tu voglia cedere, non devi aspettare né gratitudine né compenso, essendo abolito il commercio de’ sacrifizi e liberalità e benefizi scambievoli: anzi se tu cedi un passo gli altri ti cacciano indietro venti passi, adoperandosi ciascuno per se con tutte le sue<section end=2 /> |