Pagina:Zibaldone di pensieri I.djvu/103: differenze tra le versioni

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<section begin="1" /><noinclude>vece</noinclude> di piacere fa stomaco nelle arti. Non vale il dire che è il solo bello dentro i limiti della natura, perchè questo stesso mostra che è l’imitazione della natura dunque che fa il diletto delle belle arti, imperocchè se fosse il bello per se, vedesi che dovrebbe come ho detto più piacere il maggior bello, e così più piacere la descrizione di un bel mondo ideale che del nostro. E che non sia il solo bello naturale lo scopo delle Belle Arti vedesi in tutti i poeti specialmente in {{AutoreCitato|Omero}}, perchè se questo fosse, avrebbe dovuto ogni gran poeta cercare il più gran bello naturale che si potesse, dove Omero ha fatto Achille infinitamente men bello di quello che potea farlo, e così gli Dei ec. e sarebbe maggior poeta {{AutoreCitato|Anacreonte}} che Omero ec. e noi proviamo che ci piace più Achille che Enea ec. onde è falso anche che quello di {{AutoreCitato|Publio Virgilio Marone|Virgilio}} sia maggior poema ec. Passioni morti tempeste ec. piacciono egregiamente benchè sian brutte per questo solo che son bene imitate, e se è vero quel che dice il {{AutoreCitato|Giuseppe Parini|Parini}} nella ''Orazione'' della poesia, perchè l’uomo niente tanto odia quanto la noia, e però gli piace di veder qualche novità ancorchè brutta. Tragedia. Commedia. Satira han per oggetto il brutto ed è una mera quistion di nome il contrastar se questa sia poesia. Basta che tutti la intendono per poesia {{AutoreCitato|Aristotele}} e {{AutoreCitato|Quinto Orazio Flacco|Orazio}} singolarmente e che io dicendo poesia intendo anche questi generi. V. {{sc|Dati}} ''Pittori'' ed. Siena 1795. p.57.66.
<section begin="1" /><noinclude>vece</noinclude> di piacere fa stomaco nelle arti. Non vale il dire che è il solo bello dentro i limiti della natura, perché questo stesso mostra che è l’imitazione della natura dunque che fa il diletto delle belle arti, imperocché se fosse il bello per se, vedesi che dovrebbe come ho detto piú piacere il maggior bello, e cosí piú piacere la descrizione di un bel mondo ideale che del nostro. E che non sia il solo bello naturale lo scopo delle Belle Arti vedesi in tutti i poeti specialmente in {{AutoreCitato|Omero}}, perché se questo fosse, avrebbe dovuto ogni gran poeta cercare il piú gran bello naturale che si potesse, dove Omero ha fatto Achille infinitamente men bello di quello che potea farlo, e cosí gli Dei ec. e sarebbe maggior poeta {{AutoreCitato|Anacreonte}} che Omero ec. e noi proviamo che ci piace piú Achille che Enea ec. onde è falso anche che quello di {{AutoreCitato|Publio Virgilio Marone|Virgilio}} sia maggior poema ec. Passioni morti tempeste ec. piacciono egregiamente benché sian brutte per questo solo che son bene imitate, e se è vero quel che dice il {{AutoreCitato|Giuseppe Parini|Parini}} nella ''Orazione'' della poesia, perché l’uomo niente tanto odia quanto la noia, e però gli piace di veder qualche novità ancorché brutta. Tragedia. Commedia. Satira han per oggetto il brutto ed è una mera quistion di nome il contrastar se questa sia poesia. Basta che tutti la intendono per poesia {{AutoreCitato|Aristotele}} e {{AutoreCitato|Quinto Orazio Flacco|Orazio}} singolarmente e che io dicendo poesia intendo anche questi generi. V. {{sc|Dati}} ''Pittori'' ed. Siena 1795. p.57.66.






{{ZbPensiero|8}}Il brutto come tutto il resto deve star nel suo luogo: e nell’Epica e lirica avrà luogo più di raro ma spessissimo nella Commedia Tragedia Satira ed è quistion di parole ec. come sopra. Il vile di raro si dee descrivere perchè di raro può star nel suo luogo nella poesia, eccetto nelle satire commedie e poesia bernesca, non perchè non possa essere oggetto della poesia. Ancora potendo esser molti generi di una cosa e questi qual più qual meno degni,<section end="1" /> <section begin="2" />{{ZbPagina|3}} niente vieta che dei {{Pt|di|diversi}}<section end="2" />
{{ZbPensiero|2/2}}Il brutto come tutto il resto deve star nel suo luogo: e nell’Epica e lirica avrà luogo piú di raro ma spessissimo nella Commedia Tragedia Satira ed è quistion di parole ec. come sopra. Il vile di raro si dee descrivere perché di raro può star nel suo luogo nella poesia, eccetto nelle satire commedie e poesia bernesca, non perché non possa essere oggetto della poesia. Ancora potendo esser molti generi di una cosa e questi qual piú qual meno degni,<section end="1" /> <section begin="2" />{{ZbPagina|3}} niente vieta che dei {{Pt|di|diversi}}<section end="2" />