Pagina:Zibaldone di pensieri II.djvu/50: differenze tra le versioni
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senta alla fantasìa quella stessa sensazione, |
senta alla fantasìa quella stessa sensazione, immagine ec., provata da fanciulli, e come la provammo in |
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gine ec., provata da fanciulli, e come la provammo in |
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un'immagine degli oggetti, ma della immagine fanciullesca; una ricordanza, una ripetizione, una ripercussione o riflesso della immagine antica. E ciò accade |
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sente non deriva immediatamente dalle cose, non è |
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un'immagine degli oggetti, ma della immagine fan- |
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ciullesca; una ricordanza, una ripetizione, una riper- |
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cussione o riflesso della immagine antica. E ciò accade |
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frequentissimamente (cosi io, nel rivedere quelle stampe |
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piaciutemi vagamente da fanciullo, {{ZbPagina|516}} quei luoghi, spettacoli, incontri ec, nel ripensare a quei racconti, favole, letture, sogni ec., nel risentire quelle cantilene udite nella fanciullezza o nella prima |
piaciutemi vagamente da fanciullo, {{ZbPagina|516}} quei luoghi, spettacoli, incontri ec, nel ripensare a quei racconti, favole, letture, sogni ec., nel risentire quelle cantilene udite nella fanciullezza o nella prima gioventú ec). In maniera che, se non fossimo stati fanciulli, tali |
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quali siamo ora, saremmo privi della massima parte |
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di quelle poche sensazioni indefinite che ci restano, |
di quelle poche sensazioni indefinite che ci restano, |
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E osservate che anche i sogni piacevoli nelP età |
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nostra, sebbene ci dilettano assai più del reale, tuttavia non ci rappresentano più quel bello e quel piacevole indefinito come |
nostra, sebbene ci dilettano assai più del reale, tuttavia non ci rappresentano più quel bello e quel piacevole indefinito come nell'età prima spessissimo (16 gennaio 1821). |
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{{ZbPensiero|*}} Oltre la compassione si può notare come indipendente affatto |
{{ZbPensiero|*}} Oltre la compassione si può notare come indipendente affatto dall'amor proprio un altro moto naturale, che sebbene somiglia alla compassione non perciò è la stessa cosa. Ed è quella certa sensibilissima pena che noi proviamo nel vedere, por esempio, un fanciullo fare una cosa la quale noi sajppiamo che gli farà male; un uomo che si esponga a un manifesto pericolo; una persona vicina a cadere in qualche precipizio senz' avvedersene. {{ZbPagina|517}} E simili. Questo dei mali non ancora accaduti. Allora proviamo ancora un' assoluta necessità d' impedirlo, so possiamo, e se no una pena assai maggiore. Certo è elio il veder uno che si fa male o sta per soffrire, o volontariamente o non sapendo ec., il vederlo e non impedirlo, o non sentirsi accorarare |