Comunicazione (2007) 836 - Contenuti creativi online: differenze tra le versioni

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La disponibilità e l’impiego della banda larga e le maggiori possibilità di accedere ai contenuti e ai servizi creativi ovunque e in qualsiasi momento offrono delle nuove opportunità stimolanti. Per i consumatori questo si traduce in nuovi modi per accedere, se non addirittura per condizionare, i contenuti creativi presenti nelle reti mondiali, come internet, sia da casa che utilizzando dispositivi mobili. Per le imprese significa poter offrire servizi e contenuti nuovi e sviluppare nuovi mercati.
 
Con lo sviluppo di dispositivi, reti e servizi nuovi, queste opportunità devono essere affrontate da operatori di contenuti e di reti, titolari di diritti, consumatori, autorità pubbliche e organi di regolamentazione indipendenti. Le soluzioni più appropriate si tradurranno in crescita, occupazione e innovazione in Europa. [18]
 
[18] Vedi la relazione di “propria iniziativa” del Parlamentare europeo Z. Roithova’s (EPP) sulla fiducia dei consumatori nell’ambiente digitale e la risoluzione del Parlamento europeo del 21 giugno 2007 sulla fiducia dei consumatori nell’ambiente digitale (2006/2048(INI)) - http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P6-TA-2007-0287+0+DOC+XML+V0//EN&language=EN
 
Secondo lo studio “Contenuti interattivi e convergenza”[1] (riguardante l’UE-25) entro il 2010 i redditi generati dai contenuti online si moltiplicheranno di oltre quattro volte passando da 1,8 miliardi di euro nel 2005 a 8,3 miliardi di euro entro il 2010; i contenuti online costituiranno anche una parte consistente delle entrate complessive di alcuni settori, in particolare per la musica (20%) e i videogiochi (33%).
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Offerte legali e pirateria</br>
9) In che modo una collaborazione rafforzata ed efficace tra le parti interessate può migliorare il rispetto dei diritti di autore nell’ambiente online?</br>
10) Ritiene che l’accordo recentemente concluso in Francia costituisca un esempio da seguire?</br>
11) Ritiene che il ricorso a sistemi di filtraggio costituisca un sistema efficace per evitare le violazioni dei diritti di autore online?</br>
La invitiamo a presentare le sue osservazioni in formato elettronico entro il 29/02/2008. Tutti i contributi saranno pubblicati nel sito della Commissione salvo richieste contrarie. I contributi ritenuti di natura riservata devono recare un’indicazione all’inizio della prima pagina. Le persone che desiderano aggiungere una lettera di accompagnamento sono pregati di farla pervenire come documento separato. Qualora i commenti superino quattro pagine, si prega di fornire una sintesi. Tutti i contributi devono essere inviati all’indirizzo di posta elettronica dell’unità “Politiche audiovisive e dei media” della Direzione generale della società dell’informazione e dei media: avpolicy@ec.europa.eu. |</br>
 
===Note===
[1] Studio intitolato “ Interactive Content and Convergence; Implications for the Information Society ”(Contenuti interattivi e convergenza; implicazioni per la società dell’informazione) commissionato dalla Direzione generale della società dell’informazione e dei media, pubblicato il 25 gennaio 2007.</br>
[2] http://ec.europa.eu/avpolicy/other_actions/content_online/contributions/index_en.htm
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[16] COM(2007) 698 definitivo.</br>
[17] Accordo per lo sviluppo e la protezione delle opere e dei programmi culturali sulle nuove reti http://www.culture.gouv.fr/culture/actualites/index-olivennes231107.htm.</br>
Queste problematiche possono essere affrontate in modo più adeguato a livello europeo in quanto la maggior parte di questi servizi ha bisogno del duplice vantaggio delle economie di scala e della diversità culturale che il mercato interno dell’UE offre. Le politiche comunitarie dovrebbero pertanto mirare a promuovere l’istituzione rapida ed efficace di nuovi servizi e dei modelli commerciali corrispondenti per la creazione e la diffusione dei contenuti e delle conoscenze europee online. In questo ambito, la Commissione ha definito “contenuti creativi diffusi online” i contenuti e i servizi come i media audiovisivi online (film, televisione, musica e radio), i giochi online, le pubblicazioni online, i contenuti didattici e i contenuti creati dagli utilizzatori stessi.</br>
[18] Vedi la relazione di “propria iniziativa” del Parlamentare europeo Z. Roithova’s (EPP) sulla fiducia dei consumatori nell’ambiente digitale e la risoluzione del Parlamento europeo del 21 giugno 2007 sulla fiducia dei consumatori nell’ambiente digitale (2006/2048(INI)) - http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+TA+P6-TA-2007-0287+0+DOC+XML+V0//EN&language=EN