Tesis: differenze tra le versioni

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Resta il fatto che il doloroso risultato della loro impresa insegnò qualcosa alle generazioni successive del paese di Tesis. Fino agli inizi del 1900, infatti, nessuno più si spostò dai luoghi allora abituali di emigrazione: Trieste e Murano-Venezia.
 
 
'''TOLUSSO'''
 
A Tesis ai primi dell'ottocento esiste una ''filanda'': quella della famiglia '''Tolusso Comel'''. Non c'è traccia nei registri parrocchiali di come questa filanda sia sorta e per opera di quale componente la famiglia Comel. A quanto sembra l'industria è in piedi da parecchio tempo, se i Registri dei morti dà la notizia che una certa Del Colle Maria di anni 37, di Maniago, direttrice della Filanda di Comel Giovanni, muore di colera il 28 luglio 1836. Il fatto di avere una direttrice e per di più proveniente da fuori paese, fa capire che la Filanda Comel ha vari operai e operaie e un buon fatturato annuo.
 
Certamente a uno della famiglia Comel, che noi non conosciamo, venne l'idea del lavoro della filatura approfittando della roggia che porta, anche attualmente, abbondanti acque nell'abitato di Tesis partendo da Maniago per finire nella frazione di Basaldella.
Il Registro dei matrimoni riferisce anche che una certa Tolusso Comel Giuditta, il 26 marzo 1853 andò in sposa al Dottor Pietro David di Arba, a conferma del nome che si era fatto la famiglia Comel non solo in paese.
A proposito del colera che ha portato alla tomba la direttrice della Filanda Comel, è opportuno riferire che a Tesis, si ebbero solo 5-6 casi di colera e tutti circoscritti nell'anno 1837.
 
Tutti gli altri rami dei Tolusso, al contrario dei Comel, furono costretti ad affrontare la dura vita dell'emigrazione. I ''Fabro'', i ''Batistuzza'', i ''Cusidor'' (ho già riferito la tragica morte di Domenico Cusidor a Trieste nel 1800); i ''Tunin'' (un certo Angelo Tunin muore di pellagra a Venezia nel 1831, come ho già detto sopra); i ''Tocs'' (che mi sembrano essere i più poveri tra i rami della famiglia Tolusso); i ''Bugarona, i Pirissut'' (di cui, due fratelli Pietro e Giuseppe, stanchi di stare tra \i magredi, intorno al 1830,si spingono verso Trieste, Murano e perfino nella lontana Boemia); e i ''Toluss''.
 
Uno sciame di gente sparsa dappertutto, un movimento incredibile di tesani nei primi 50 anni dell'800, a significare le povere radici su cui è stato costruito il paese in un passato che ancora ci presenta il suo conto di sofferenza. Solo 20-25 anni fa, infatti, ebbe termine l'emigrazione di massa dal paese. Gli anziani ben si ricordano ancora la frase: ''Ciapa sù la valìs.''