Pagina:Manzoni.djvu/171: differenze tra le versioni

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{{Centrato|ALLA DILETTA E VENERATA SUA MOGLIE<br />ENRICHETTA LUIGIA BLONDEL<br />LA QUALE INSIEME CON LE AFFEZIONI CONIUGALI<br />E CON LA SAPIENZA MATERNA<br />POTÈ SERBARE UN ANIMO VERGINALE<br />CONSACRA QUESTO ADELCHI<br />L’AUTORE<br />DOLENTE DI NON POTERE A PIÙ SPLENDIDO<br />E A PIÙ DUREVOLE MONUMENTO<br />RACCOMANDARE IL CARO NOME E LA MEMORIA<br />DI TANTE VIRTÙ.<ref>Il prof. Corrado Gargiolli mi fa noto che una signora, nel dividersi da un giovane che era da lei amato e che si era sposato ad un’altra donna, riaperse l’''Adelchi'' alla scena di Ermengarda morente, e bagnandola delle sue lacrime scrisse all’amante una lettera commovente d’addio. Il Manzoni, cui venne dal Gargiolli riferito il caso, se ne compiacque soggiungendo: "Quelle erano davvero preziose postille," alludendo certamente alle lacrime, e al commento vivo che ne faceva il dolore di quell’abbandonata.</ref>}}
{{Centrato|
ALLA DILETTA E VENERATA SUA MOGLIE<br />ENRICHETTA LUIGIA BLONDEL<br />LA QUALE INSIEME CON LE AFFEZIONI CONIUGALI<br />E CON LA SAPIENZA MATERNA<br />POTÈ SERBARE UN ANIMO VERGINALE<br />CONSACRA QUESTO ADELCHI<br />L’AUTORE<br />DOLENTE DI NON POTERE A PIÙ SPLENDIDO<br />E A PIÙ DUREVOLE MONUMENTO<br />RACCOMANDARE IL CARO NOME E LA MEMORIA<br />DI TANTE VIRTÙ.<ref>Il prof. Corrado Gargiolli mi fa noto che una signora, nel dividersi da un giovane che era da lei amato e che si era sposato ad un’altra donna, riaperse l’''Adelchi'' alla scena di Ermengarda morente, e bagnandola delle sue lacrime scrisse all’amante una lettera commovente d’addio. Il Manzoni, cui venne dal Gargiolli riferito il caso, se ne compiacque soggiungendo: "Quelle erano davvero preziose postille," alludendo certamente alle lacrime, e al commento vivo che ne faceva il dolore di quell’abbandonata.</ref>
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