Pagina:Manzoni.djvu/84: differenze tra le versioni

Alebot (discussione | contributi)
m Wikipedia python library
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 50%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
<poem>
Di lei che amasti ed ami ancor, che tutto,
Di lei che amasti ed ami ancor, che tutto,
Te perdendo, ha perduto.
Te perdendo, ha perduto.</poem>


L'Imbonati sorride mestaxnente, e risponde:
L'Imbonati sorride mestamente, e risponde:<poem>


Se non fosse
Se non fosse
Ch'io l'amo tanto, io preghcrei che ratto
Ch'io l'amo tanto, io pregherei che ratto
Quell'anima gentil fuor delle membra
Quell'anima gentil fuor delle membra
Prendesse il vol, per chiudcr l'ali in grembo
Prendesse il vol, per chiuder l'ali in grembo
Di Quei ch'eterna ciò che a Lui somiglia.
Di Quei ch'eterna ciò che a Lui somiglia.
Che, fin ch'io non la veggo, e ch'io son certo
Di mai più non lasciarla, esser felice
Pienamente non posso. A questi accenti
Chinammo il volto, e taciti ristemmo;
Ma, per gli occhi d'entrambi, il cor parlava.</poem>


Che, fin cli’io non la veggo, e ch'io son certo i
mai più non lasciarla, esser felice
Pienamente non posso. A questi accenti
Chinammo il volto, e taciti ristemmo;
Ma, per gli occhi d'entrambi, il cor parlava.


Dopo questo omaggio che il giovine Poeta, preteso ateo, rende per le parole dell'Imbonati alla credenza in Dio e nella immortalità dell'anima umana, egli domanda all'ombra dell'Imbonati quale impressione essa abbia provato nel punto della morte.<ref>Questa pareva una preoccupazione forte nel Manzoni: noi abbiamo veduto nelle lettere che scrive intorno all'Arese moribondo com'egli si sdegni contro il sacerdote che viene a crescere il terrore della morte; è noto poi come l'estrema agonia del Manzoni sia stata dolorosa, pel terrore che lo invase nell'ultimo momento.</ref> Essa risponde evasivamente che non provò alcun dolore, che le parve liberarsi da un breve sonno; ma poi, ridesta alla vita eterna, le increbbe non ritrovarsi più vicina la cara donna che vegliava, con amorosa pietà, al fianco di lui infermo. Altro l'Imbonati non può rimpiangere di questa vita mortale, nè il tristo mondo ch'egli abbandonò. Anima virtuosamente stoica e {{pt|scet-|}}
Dopo questo omaggio che il giovine Poeta, preteso
ateo, rende per le parole dell’Imbonati alla credenza
in Dio e nella immortalità dell'anima umana, egli domanda all'ombra dell'Imbonati quale impressione
essa abbia provato nel punto della morte.} Essa risponde evasivamente che non provò alcun dolore,
che le parve liberarsi da un breve sonno; ma poi,
ridesta alla vita eterna, le increbbe non ritrovarsi più
vicina la cara donna che vegliare, con amorosa pietà,
al fianco di lui infermo. Altro l'lmbonati non può
rimpiangere di questa vita mortale, ne il triste mondo
cl1’ egli abbandonò. Anima virtuosamente stoica e scetQuesta pareva una preoccupazione forte nel Manzoni: noi
abbiamo veduto nelle lettere che scrive intorno ali'Arese moribondo conf egli si sdegni contro il sacerdote che viene a crescere
il terrore della morte; è noto poi come l'estrema agonia del
Manzoni sia stata dolorosa, pel terrore che lo invase nell'ultimo
i momento.

<!-- ocr.py v. 22.12.08 -->