Pagina:Manzoni.djvu/68: differenze tra le versioni
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<section begin=s1 />Blondel, si ritrasse a vivere per alcuni anni isolato In Brusuglio; ed anche l'amicizia col Pagani cessò, dopo quell'anno, dall'essere attiva. Così non sappiamo altro dell'amicizia che il Manzoni parve avere con Antonio Buttura, letterato amico di sua madre,<ref>«Buttura Antonio (scrive il Romussi) buon critico e poeta, nato a Malcesine sul Lago di Garda nel 1771, partigiano della Repubblica francese a Venezia, epperciò favorito da Napoleone, si trasferì, dopo il Trattato di Campoformio, a Parigi, dove morì nel 1832. Fu professore al Pritaneo di San Ciro ed all'Ateneo, dove successe al Ginguené; la traduzione del Boileau, di cui parla il Manzoni (in una sua lettera del 1806), fu pubblicata nel 1816.»</ref> e con Francesco Lomonaco.<section end=s1 /> |
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Blondet, si ritrasse a vivere per alcuni anni isolato |
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in Brusuglio; ed anche l’ amicizia col Pagani cessò, |
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dopo queil’ anno, dall'essere attiva., |
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Così non sappiamo altro dell’amicizia che il Manzoni parve avere con Antonio Bnttnra, letterato amico |
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di sua madre, ‘ e con Francesco Lomonaco, |
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in Italia la virtù come tu pensil» |
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E ñnisce con questo parole che mal non rìleggiamo senza |
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beati e puri ragioneremo sorridendo delle passate nostre deho |
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lezze. Addio. |
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Oh sì! ci rivedremo. Se questa speranza non raddolcisse il desiderio dei buoni e l'orrore della presenza dei perversi, che sarebbe la vita? |
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Calderari, noi siamo afflitti di non poter essere con te. Tu sei degno d'aver degli amici, e in noi troveresti del cuore, quello di cui tu hai bisogno. |
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Non posso scrivere a Pagani. Egli pure deve essere conturbato. In verità la morte di un amico nel fior degli anni vi lascia, oltre il dolore, un certo risentimento; pare un'orribile ingiustizia. Addio, caro ed infelice Calderari, amami e scrivi. Addio. |
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oltre il dolore, un certo risentimento; pare un'orribile ingiustizia. |
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Addio, caro ed infelice Caldereri, amami e scrivi. Addio. |
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~» Manzoni BP» |
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«Bnttura Antonio (scrive il Bomussi) buon critico e poeta, |
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nato a Malcesine sul Lago di Garda nel`4'I‘l’4, partigiano della Re- «i |
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pubblica francese n Venezia, epperclò favorito da Napoleone, si |
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:1; trasferì, dopo il Trattato di Campoformio, n Parigi, dove mori nel |
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4832. Fu professore al yritaneo di San Ciro ed all'Ateneo, dove |
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Manzoni (in una sua lettera del 48o6), fu ptìbblicata nel 48l6 |
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