Rime (Dino Frescobaldi)/Voi che piangete nello stato amaro: differenze tra le versioni

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<poem>
Voi che piangete nello stato amaro,
dov'dov’ ogni ben v'èv’è caro
come la luce nella parte oscura,
e che ponete nel dir vostro chiaro
{{R|5}}ch'oltrech’oltre di voi o paro
esser non può in sì crudel vita e dura,
leggete me, se l'ardirl’ardir v'assicurav’assicura,
ch'ioch’io son mandata solamente a voi
da parte di colui
{{R|10}}a cui non viene diletto di pace,
perché tanto li piace
che voi pensiate a lui, anzi ch'eich’ei muoia,
quanto li 'ncresce’ncresce della vostra noia.
E'E’ fu menato con un sol disire
{{R|15}}in loco ove sentire
ognora li convien novi martiri:
non già per voglia di su'su’ poco ardire,
ch'eich’ei non credea seguire
la pena ove convien ch'eglich’egli or si giri;
{{R|20}}la qual non vuol che i dolenti sospiri
vadano in parte ove Pietà li senta,
cotanto le contenta
ch'eich’ei provi de l'asprezzel’asprezze del diserto,
ov'eiov’ei morrà per certo,
{{R|25}}ch'ell'ch’ell’ è foresta ove conven ch'omch’om vada
a guida di leon fuor d'ognid’ogni strada.
Io era dentro ancor nella sua mente,
quando primieramente
gli apparve un de'de’ leon della foresta;
{{R|30}}il qual, giugnendo niquitosamente,
quivi subitamente
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Nel cuor li mise allor sì gran tempesta
quella spietata e paurosa fiera,
{{R|35}}che di colà dov'dov’ iera
partir lo fe'fe’ con doloroso pianto;
e così il cacciò tanto
ch'inch’in una torre bella e alta e forte
il mise per paura della morte,
{{R|40}}Poi che fu giunto, credendo campare,
cominciò a chiamare:
«Aiutami, Pietà, ch'ioch’io non sia morto!»
Ma e'e’ si vide tosto incontro fare
tre, che ciascuno atare
{{R|45}}volean quello che prima l'aveal’avea scorto.
Per che ciascun fu di tenerlo accorto,
tanto che di lassù scese donzella
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dicendo: «Quel disio che ti conduce
{{R|50}}mosse da la mia luce,
onde convien ch'ioch’io vendichi l'offesal’offesa
dove ti venne così folle intesa».
Negli occhi suoi gittò tanto splendore,
che non ebbe valore
{{R|55}}di ritenerlo, sì che non s'avides’avide
come per mezzo aperto gli fue il core
per man di quel segnore
che con tormento ogni riposo uccide.
Ma poi, com'uomcom’uom che d'altrod’altro secol riede,
{{R|60}}vil di paura e di pietà pensoso,
destòssi pauroso,
e vide che costei s'eras’era partita;
ma trovò la ferita
ove ognor cresce di lei nova amanza,