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<poem>
Talhor cresce vna beltà, un bel manto.
Tardi tornò Orlando.
Togliendo
Torre a
Talhor per un brutto viso, si perde vna bella compagnia.
Tal man si bascia, che si vorebbe veder mozza.
Tal
Tal
Trouar la ritortola,
Tutti non
Tal ti guarda la cappa, che non ti vede la borsa.
Trouar buco da sua cauicchia.
Toscano da Monferrato.
Tieni la fortuna mentre
Troppo per un cauallo, e poco per un carro.
Trarre la rana del pantano.
Tal merito ha, chi ingrati serue.
Tarda a rinchiuder la piaga, che non riesca
Trouar per tesoro carboni.
Tutte le cose non si conuengono ad ogniuno.
Tutti i groppi, vengono al pettine.
Tanto è mercante chi perde, come chi guadagna.
Tanto fà chi tiene, come chi scortica.
Tocca più la camiscia,
Trista quella musa, che non sa trouar sua scusa.
Tristo quel soldo, che peggiora il ducato.
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Tre fratelli, tre castelli.
Tre donne, fanno un mercato.
Troppo, rompe il gioco.
Troppo, non vale nulla.
Tutto
Tutte le pietre, non son gemme.
Tutti i fiori, non sanno da
Tutti i matti, si fanno scorgere.
Triacca vecchia, & confettione nuoua.
Tardi
Tutte le arme di Brescia, non armerian la paura.
Tanto è mio, quanto io godo e dò per Dio.
Taglia la la coda al cane, e sempre resta cane.
Tristo colui, che dà essempio altrui.
Troppo
Tanto va la capra alle verze, che ci lascia la pelle.
Testa digiuna, barba pasciuta.
Tardi venner le lenticcie.
Tien
Tentar, non nuoce.
Tardi non fur mai, gratie diuine.
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Tutte le gran facende, si fan di poca cosa.
Tutti ci ridurremo in pelicceria.
Tre mercantie di cal, femine, vino, e
Tre mercantie da Rè, oglio, vino, e sale.
Tener le pantofole.
Tre mercantie da coglion, pietre, calcina, e
Tre bestie fece Dio, asini, porci, e fanti.
Tre fili, fanno un spago.
Tolta la causa, tolto
Tutto il ceruello, non è in vna testa.
Tutti siam macchiati,
Tirar la testa al toro.
Terra grassa, fa buon pane.
Tristo
Tristo
Tanto schirza, che mi
Tali
Torre il folgore a Gioue.
Tristo lo conobbi, e sempre è peggiorato.
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Tale è la cagnuola, quale è la signora.
Tanti amici habbiamo, quanti seruitori.
Tosto si troua il bastone per
Tanto merita il consentiente, quanto
Tutti i principij sono difficili.
Testimonij di casa.
Talhor chi ingannar pensa, è
Tener longi
Talhor prima a se nuoce, chi altri offende.
Toccar
Tutte le lasciate, son perdute.
Tempo perduto, mai non si racquista.
Tal pare marauiglia, che poi si sprezza.
Tirar bene per vna rozza.
Torre a menar
Tale è il panno quale è la lana.
Tempo verrà,
Tra duo scagni, và il culo in terra.
Tien tirato, che la vadi in mezzo.
Tirar
Ti par che tiri questo bò bianco.
Todeschi intendon più che non sanno isprimere.
Troppo longo non fù mai buono.
Terza, chi non ha beuù
Tal ride in vista,
Tra puttana e bertone, non si tien ragione.
Ti darò bene il tuo fitto.
Tu mi hai
Tu sei nato di Lampo o tuono, come
Tu sei più fiacco, che orade
Tutti voglion
Tutti cridano la croce adosso
Tien pur battuto il ferro.
Tornar con le piue in sacco.
Tal tende la rete, che non piglia.
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Toccar colla corda il punto.
Trouarsi con le mani, piene di mosche.
Tal caca di paura, che forza finge.
Tal mulo porta i suoi denari.
Tal volta ride Apollo.
Tal volta dorme Homero.
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Tutti torniamo al materno aluo ignudi.
Tutte le nostre pompe, al fin la terra copre.
Tal lascia
Tal nutre il coruo, che gli cauerà poi
Tra
Tra la coppa, e le labbra.
Tanto cresce il desio, quanto il tesoro.
Tal hora sonnachioso è il
Tutti que
Trista quella casa,
Tutto è faua.
Trarre i capo girli
Tardi è la man al messere, quando il petto è fuori.
Troppo circonuolar
Tu hai più magagne,
Tu sei largo, come vna pigna.
Topo di molino.
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Tanto val mangiar la carne, quanto il brodo.
Tanto caca un bue, quanto mille mosche.
Tutti i buoni bocconi, sono tranguggiati
Talhor gran speme vien da poco acquisto.
Talhor
Tenti la pace pria, chi guerra ellegge.
Tanti huomini, tanti pareri.
Tempo o consiglio, occasion non chiede.
Taccia la lingua, oue
Talhor miseria, intenerisce
Tutti torniamo alla gran madre antica.
Toglie
Talhor famoso, è per infamia alcuno.
Tutti i liquori, hanno la lor feccia.
Tutti in Israel, non sono Israeliti.
Tema ne lode
Troppo a se stessa, inesperientia crede.
Tanto è peggio il male, quanto è più lento.
Trouar terreno
Tre arti vtili alla città, marinaio, mulatiere, agricoltore.
Tre arti disutili alla città, profumiere, orefice, e cuoco.
Tieni
Trouar Maria per Rauenna.
Tra
Tutto
Trouò la salute, chi trouò il consiglio.
Tu mi conoscerai, quando non mi hauerai.
Tardi si rauede il gatto, quando è preso dal gatto.
Tristo quel sorgio, che non ha che un buco.
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Tutto non è farina, quello che imbianca.
Tra la briglia e lo sperone, consiste la ragione.
Tra il fare & il dire,
Tra il promettere & il dare, dei tua figlia maritare.
Tra gente maritata, non entri ne prete, ne soldato.
Tondi
Tristo quel consiglio, che non ha sconsiglio.
Tanto si chiama Natale,
Tosto si mostra, il pazzo e lo sterco.
Troppo cera, guasta la casa.
Riga 225:
Tal ceruello, tal cappello.
Tal vendita, tal rendita.
Tu parli come
Tu esci del manico.
Tu esci del seminato.
Tu hai più del scemo,
Tristo a chi manco ci può.
Tristo a chi non ne sà.
Riga 235:
Tutto non passa per il buratto.
Tutto il mondo viue con arte.
Tanto è
Troppo dormire, causa mal vestire.
Troppo grattar cuoce, troppo parlar nuoce.
Troppo prender, fa
Troppo amare, è amaro.
Tale si scusa, che si accusa.
Riga 247:
Tua figlia vestita, e mal pasciuta.
Tal legge, tal Rege.
Terra coltiuata, raccolta sperata.
Tutto è bene, che riesce bene.
Riga 255:
Tre taceranno, se duo non vi sono.
Tosto si rompe vna testa tignosa.
Troppo si può pagar
Tanto beue
Tutti non
Tosto scaldato, tosto raffreddato.
Tu non ci vai di buone gambe.
Tu sei più ostinato, che Dattero Giudeo.
Tanto vale a
Toccami cotesto tasto.
Tuffarsi nel mare delle chimere.
Tu sei vna donzellina da Damasco.
Tu non sei fatto da
Tu salti sempre in su i muriccioli.
Tu non sai ancor mezze le messe.
Riga 271:
Tu sei il bel cordouano, ti lasci tirare.
Tu vorresti vscire per le maglie rotte.
Tra
Tre cose lascia da per sè,
Tu aspetti di torre donna, si dice a chi ha vnghie longhe.
Tu non pescasti al fondo, bel forestiere.
Tu sei piu grosso, che
Tu non hai mai il capo a bottega.
Tu lauori sempre sotto acqua.
Tale pare Muccia, che è serpente velenoso.
Tale pare Orlando, che è poi vna pecora.
Testimoni di
Tu mi reiesci un zuccaro di sette cotte.
Tu ti fondi come messer Georgio Scali.
Tutte le cose che fanno i signori, sono ben fatte.
Tuo vino, tua donna, tua robba, non lodar mai.
Tu saresti meglio perso, che smarrito.
Riga 290:
Tu sei valente come Cicerone, e sauio come Hettore.
Tu hai fatto più che Carolo in Francia.
Trar
Tu sei su la buona pesta.
Tu mi vai cauando
Tanto ruspa la gallina, che la troua il coltello che
Troppo disputare, la verità fa errare.
Tutto non è niente, chi non ha ingegno o argento.
Tal fugge il fumo, che casca poi nelle brage.
Tu non hai
Tu ti dai
Tirar le calcie.
Tutto il mondo è cola.
Torta di grilli, merda di bue.
Tu stai e stai e poi fai i gatticini orbi.
Toccare il polso alla gatta.
Tornare a casa.
Tristo è colui,
Tu sei un Petronciano.
To su questa susina abosina.
Tu pianti porri, e ricogli cipolle.
Tu darai la tragea
To su questi quatrini, e spendigli in brusciare.
Troppo compagno
Tosto o buona o ria che la fama esce, fuor
Tanto male non si alloggia, che non sia peggio stare alla pioggia.
Talvolta per
Tanto è il male, che non mi nuoce, quanto è il bene, che non mi gioua.
Tre cose si cercano che non si vorrebber trouare, calcie squarciate, gesso imbrattato, e moglie goduta.
Tra sepolto tesoro, & occulta sapientia, non si conosce alcuna differentia.
Tanto più manifestasi il peccato, quanto più il
Tra gli amici guardimi Dio, che
Tre cose facilmente si credono, naue rotta, donna grauida, & huomo morto.
Tale ci par bello e buono, che diposto il liscio, brutto e rio forse parria.
Tre conuitati con diuerso gusto, chieggon varie viuande a lor piacere.
Tal porta corna,
Tanto erra chi crede tutti i sogni esser fallaci, quanto chi gli crede esser veraci.
Tal pensa in cosa fral
Tal muore tristo e sconsolato, cui poco prima era il morir beato.
Tre cose se non fai si fanno, schiuma la pignatta, marita la tua figlia, e nettati il sesso.
Tre cose
Tirrannia, tumulto, e mancamento di farina, sono de le città cagione di rouina.
Tempo perduto ridotto a memoria, dà più noia, che gloria.
Riga 335:
Troppo tosto viene alla porta, chi triste nouelle apporta.
Tale pensa saluarsi a Pasqua, che è preso a mezza quaresima.
Tanto vale
Tutto cala in vecchiezza, fuor che auaritia, prudentia, e sauiezza.
Taci dice Terentio, che nulla vale più
Trauaglio, cura, sollecitudine, & diligentia, veri sentieri della scientia.
Trotto di asino, amor di donne, fauor di signore, suon di campana, fuoco di paglia, vino di fiasco, e vento di dietro, poco durano.
Tu di dai i fastidij del Rosso, che voleua far lastricar la strada, quando era menato ad
Tre cose simili, prete, auuocato, e morte, il prete tuole dal viuo, e dal morto,
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