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Pagina:Satire (Orazio).djvu/6: differenze tra le versioni

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Nutre per te quel che non merti, amore?
Nutre per te quel che non merti, amore?
Se i parenti che a te Natura diede,
Se i parenti che a te Natura diede,
Senz'opra alcuna vuoi serbarti amici,
Senz’opra alcuna vuoi serbarti amici,
Tu sciagurato il tempo getti invano
Tu sciagurato il tempo getti invano
{{r|120}}Qual chi insegnasse a un asinello in campo
{{r|120}}Qual chi insegnasse a un asinello in campo
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Se non altro abbia fin la tua ingordigia,
Se non altro abbia fin la tua ingordigia,
E quanto hai più, tanto minor paura
E quanto hai più, tanto minor paura
Ti faccia povertà; quando se'giunto
Ti faccia povertà; quando se’giunto
{{r|125}}A posseder quanto bramasti, allora
{{r|125}}A posseder quanto bramasti, allora
Almen ti metti in calma, e non far come
Almen ti metti in calma, e non far come
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Ei ricco sì che misurar potea
Ei ricco sì che misurar potea
Danari a staja, era sì sconcio e lordo,
Danari a staja, era sì sconcio e lordo,
{{r|130}}Ch'iva peggio vestito d'uno schiavo,
{{r|130}}Ch’iva peggio vestito d’uno schiavo,
Sempre temendo di morir di fame.
Sempre temendo di morir di fame.
Una sua serva, nuova Clitennestra,
Una sua serva, nuova Clitennestra,
Con un'accetta lo segò per mezzo!</poem>
Con un’accetta lo segò per mezzo!</poem>
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