Memorie per servire alla vita di Dante Alighieri/XII: differenze tra le versioni

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<div style="text-align:center;">''DEL TEMPO, IN CUI SI TRATTENNE DANTE NELLA CORTE DEGLI SCALIGERI IN VERONA.''</div>
 
<big><big>S</big></big>i rende molto difficile il fissare il tempo, nel quale il nostro ''Dante Allighieri'' passò a Verona presso gli Scaligeri, Signori di essa, e lo stabilire quanto ivi si trattenne. Il Marchese ''Scipion Maffei''<ref>''Loc. cit. degli Scrittori Veronesi pag. 53.''</ref>, seguendo il ''Boccaccio''<ref>''Vita di Dante''.</ref>, lasciò scritto che ''Dante'' cacciato di ''Firenze'' per la forza delle fazioni, se ne era andato a ''Verona'' per cercar ricovero presso gli ''Scaligeri''. Di questo sentimento fu ancora Monsignor ''Giusto Fontanini''<ref>''Lib. 2. cap. 13. della sua Eloquenza Italiana.''</ref>; ma se mal non mi oppongo, io credo che non prima dell'anno 1308. si possa con qualche fondamento riporre il passaggio del nostro ''Poeta'' a ''Verona''<ref>''Girolamo della Corte, Istoria di Verona lib. 9. tom. I. pag. 582. Edizione di Verona del 1596. in 4.'' Da ciò apparisce essere veramente falso quello che dice il ''Boccaccio'', cioè che ''Dante'' nel suo primo fuggire era ito a messer ''Alberto della Scala''; imperciocchè egli era morto senza fallo prima che il Poeta fosse condannato all'esilio, onde ''Giannozzo Manetti'' ebbe torto a seguitare il ''Boccaccio'', ed a scrivere che due volte ''Dante'' andò a ''Verona'', la prima subito dopo l'esilio, ove fu ricevuto da ''Alberto''; la seconda, quando era Signore di detta città ''Alboino''. Di ''Alberto'' ancora ragiona con poco riguardo ''Dante'' nel XVIII. Canto del Purgatorio verso 121. se è vero. che di detto ''Alberto della Scala'' intenda parlare in quel luogo.</ref>. Per la morte di ''Alberto della Scala'' succeduta l'anno 1301.<ref>Ciò si conferma con un Necrologio del Monastero delle monache di S. Michele in campagna di Verona, pubblicato dal ''Biancolini'' nella P. I. del Lib. V. delle sue Notizie istoriche delle Chiese di Verona, ove (pag. 210.) è notata la morte di ''Alberto della Scala'', come seguita in quest'anno 1301. ''III. non. septembris'', e dal di lui testamento dato fuori dal medesimo ''Biancolini'' fra i documenti ammessi alla serie de' Vescovi, e Governatori di Verona impressa ivi nel 1760. in 4. num. XXV. pag. 101. e seg.</ref>, restò la signoria di quella città a ''Bartolommeo'' suo primogenito, il quale per poco tempo di essa tenne il governo. Mancò egli di vivere il dì 7. marzo 1304.<ref>''Muratori all'anno 1304., e Pier Zagata Cron. di Veron. par. I. pag. 57. ediz. di Veron. del 1754. in 4°''.</ref> e nel dominio gli successe il suo fratello ''Alboino''.