La strada di ferro da Liverpool a Manchester: differenze tra le versioni

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Da ambedue le città partono tutti i giorni vetture quattro volte la mattina, e quattro volte dopo pranzo. Sono queste vetture di due classi. Quelle della prima classe non si fermano in viaggio che una sola volta, e pochi minuti a Newton per ungere la macchina e visitarla. Quelle della seconda classe si fermano sopra dodici punti diversi della linea della strada di ferro per fare scendere i passeggeri che sono diretti per altri luoghi; ma anche questo si fa con una celerità tale, che la perdita di tempo è insensibile. Le vetture sono berline a 6 e 4 posti con cristalli alle portiere, gondole, e sedie aperte o chiuse da cortine. La macchina a vapore è alla punta del traino della vettura e si trae dietro, primieramente un furgone in cui vi sono il carbone, l’acqua, gli utensili e gl’ingegneri: la caldaia del vapore è alimentata a piacere mediante una pompa a pressione. Al furgone col mezzo di uncini di ferro è attaccata la prima vettura, ed a questa le altre, spesso in numero di 10, 20 ed anche più secondo esige il trasporto dei viaggiatori e degli effetti. Il trasporto delle merci si fa separatamente e nelle ore convenute cogli speditori. Alcune vetture sono destinate al trasporto dei bestiami che si spediscono in numero incredibile. I porci ed i buoi che vengono dall’Irlanda sono in tal guisa trasportati senza che si stanchino e senza perdita di tempo a Manchester e di là nell’interno del paese. Il numero dei viaggiatori è ordinariamente di 130 a 150 col loro equipaggio che si carica sopra ognuna delle vetture. Quando si va all’uffizio della Compagnia delle strade di ferro, ove la Polizia veglia perché si mantenga l’ordine e non lascia entrar nessuno che non vi abbia a fare; si sceglie il posto e si ritira un biglietto contenente il numero della vettura ed il posto da occuparsi. Nel momento della partenza si restituiscono i biglietti. Suona una campana e la macchina si pone in movimento. Da principio ella si move lentamente finché tutte le vetture si sieno mosse in ordine una dietro l’altra, ma poi va colla velocità del lampo, senza il minimo scuotimento, e con meno rumore delle diligenze ordinane.