Decameron/Giornata decima/Introduzione: differenze tra le versioni

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{{Qualità|avz=75101%|data=20 dicembre 2008|arg=Novelle}}
{{Intestazione letteratura
|Nome e cognome dell'autore=Giovanni Boccaccio
|Titolo=Decameron
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|NomePaginaCapitoloSuccessivo=Decameron/10a giornata/Novella Prima
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Ancora eran vermigli certi nuvoletti nell'occidente, essendo già quegli dello oriente, nelle loro estremità simili ad oro, lucentissimi divenuti, per li solari raggi che, molto loro avvicinandosi, li fedìeno, quando Pànfilo, levatosi, le donne ed i suoi compagni fece chiamare. E venuti tutti, con loro insieme diliberato del dove andar potessero al lor diletto, con lento passo si mise innanzi, accompagnato da Filomena e da Fiammetta, tutti gli altri appresso seguendogli; e molte cose della loro futura vita insieme parlando, e dicendo e rispondendo, per lungo spazio s'andaron diportando; e data una volta assai lunga, cominciando il sole già troppo a riscaldare, al palagio si ritornarono. E quivi dintorno alla chiara fonte, fatti risciacquare i bicchieri, chi volle alquanto bevve, e poi fra le piacevoli ombre del giardino infino ad ora di mangiare s'andarono sollazzando; e poi che ebber mangiato e dormito, come far soleano, dove al re piacque si ragunarono, e quivi il primo ragionamento comandò il re a Neifile, la quale lietamente così cominciò:
 
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|CapitoloPrecedente=Indice decima giornata