Pagina:Manzoni.djvu/207: differenze tra le versioni

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nr: srnor nm. Manzo 482l. IL amour: macero. 205
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che ne' giorni più desolati come un uomo che spera.
Senti e si persuaso che egli non era fatto per cospira·
re, che la parte anche piccolissima da lui, quantunque
inettlssimo, presa alla congiura del Confalonieri non era
adatta al suo temperamento; ma senti che come scrit·
tore, col permesso della Censura , la quale non avrebbe
capito ogni cosa e approvato molte cose che non oa-
piva, egli avrebbe ancora potuto fare un gran bene.
Egli mostravasi ossequente alla censura; ne accettava
tutti i tagli, bene persuaso che ciò che sarebbe rimasto
sarebbe bastato a far penetrare il suo pensiero. Cosi
sappiamo ora che la Censura austriaca fece parecchi
tagli nell' Adelchi., Il Manzoni, specialmente quando
egli scriveva il Discorso storico, ne' Longobardi raid- È:
r gurava non gia i Lombardi, ma la stirpe germanica,
i Tedeschi, gli Austriaci. Il Giannone avea scritto che
la signoria de' Longobardi doveva ormai risguardarsi
come una signoria nazionale, perche dominante in Ita-
lia da oltre due secoli; il Manzoni, in quegli anni,
ne' quali la Grecia si agitava per la sua guerra d' in·—
dipendenza, dcmandava semplicemente se non fossero
t pure stranieri i Turchi in Grecia, benchè vi dominas·
sere da tro secoli. La Censura soppresse quel brano.
Quattro altri bei versi, ne' quali il giovine Adelchi,
supplicando il padre a far la pace con papa Adriano,
parlava dell' attitudine degli oppressi Latini, ossia de-
gli oppressi Italiani: ì
lli questa plebe che divisa in branchi,
Numerutn col brando, al suoi ricuwa, È.
Ancor dopo tro secoli, siooomo
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