Pagina:Manzoni.djvu/71: differenze tra le versioni

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canne suronxconamco. 69
a rimanere in Milano, a respirar l' aria delle scuole
letterarie d' Italia, a vivere tra le maldicenze puerili
‘ e pettegole de' nostri letterati, egli, a malgrado d i tutta
il' originalita del proprio ingegno, non avrebbe trovato
cosi presto quella forma chiara, schietta, popolare di
ilinguaggio, pel quale veramente col Carme dell' Im-
' iaonati per la nostra poesia incanti: vito nove. A Pa-
rigi egli si trovò libero d' ogni impaccio scolastico,
ed il suo genio, per la prima volta, pote spaziare per
vie proprie e non ancora battute. Samir e mediter:
ecco la sua gran formola poetica; in Francia egli
. trovò pure il modo di esprimere naturalmente questi
sentimenti medáati, per li esempio che gli offrivano
W gli scrittori francesi. —~ V
~ Il Carme per lflmbonati e una prova eloquente -
che il Manzoni ha sentito , meditato eimparato a scrl-
rvere con semplicità e naturalezza.
Esaminiamo ora dunque quali forti sentimenti
dovessero agitarlo e commuoverlo, quali pensieri g0·
uernarlo, quando egli scrisse a venfanni, in Parigi,
il bellissimo Carme.
Che cosa sia veramente avvenuto nella famiglia
Manzoni, nel principio dell' anno 4805, quando la si-
V ggnora Giulia Beccaria s' indusse a lasciare precipita-
i samente Milano in compagniadel ñglio Alessandro, non ·
si può ñno adora bene affermare. Che il giovine Ales·
_ sandro avesse avuto in Milano de' grossi dispiaceri,
si puo argomentare dal versistessi del Carme, ov’egli
si sfoga contro i vili che armarono contro il s uo n0·
p r anc l' operosá calunnia. Carlo imbonati era morto il
Q5 marzo dell’anno 4805, in Parigi, assistito dalla_
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