Pagina:Rivista italiana di numismatica 1888.djvu/228: differenze tra le versioni

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Morto Guecelletto nel 1230, lasciò due figli; Gabriele primogenito, capostipite della linea da Prata, Federigo secondogenito, che forma il ramo di Porcia e Brugnera.
Morto Guecelletto nel 1230, lasciò due figli; Gabriele primogenito, capostipite della linea da Prata, Federigo secondogenito, che forma il ramo di Porcia e Brugnera.


Discendente da questa linea fu Lodovico quondam Bartolomeo di Porcia. Era egli canonico di Treviso nel 1528, fu Priore di S. Leonardo in Padova, e Pievano di S. Taziano di Francenigo, di S. Giovanni di Brugnera, ed aveva il chiericato<ref>Nelle Pievi maggiori, fino dai tempi antichi, era stato istituito un beneficio minore, detto il chiericato, avente rendite speciali; spesso però i chiericati venivano accordati in commenda, cioè a rendita vitalizia, ed il chierico nominava allora un suo vicario; il chierico dovea aiutare il pievano nella cura d’anime.</ref> di S. Nicolò di Brugnera, che rinunziò nel 1537 a favore del proprio fratello Brizalia. Il primo marzo 1549 fu posta la prima pietra di S. Nicolò per ingrandirne la Chiesa; era questa situata entro il castello di Brugnera. In tale occasione venne fusa la medaglia che riportiamo, esistente nel museo Pisani di Venezia.
Discendente da questa linea fu Lodovico quondam Bartolomeo di Porcia. Era egli canonico di Treviso nel 1528, fu Priore di S. Leonardo in Padova, e Pievano di S. Taziano di Francenigo, di S. Giovanni di Brugnera, ed aveva il chiericato<ref>Nelle Pievi maggiori, fino dai tempi antichi, era stato istituito un beneficio minore, detto il chiericato, avente rendite speciali; spesso però i chiericati venivano accordati in commenda, cioè a rendita vitalizia, ed il chierico nominava allora un suo vicario; il chierico dovea aiutare il pievano nella cura d’anime.</ref> di S. Nicolò di Brugnera, che rinunziò nel 1537 a favore del proprio fratello Brizalia. Il primo marzo 1549 fu posta la prima pietra di S. Nicolò per ingrandirne la Chiesa; era questa situata entro il castello di Brugnera. In tale occasione venne fusa la medaglia che riportiamo, esistente nel museo Pisani di Venezia. Lodovico morì nel 1570 e fu sepolto in quella chiesa.


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Lodovico morì nel 1570 e fu sepolto in quella chiesa.
D/ — '''{{sans-serif|LVDOVICVS COMES PVRLILIARVM. M. D. XLVIIII}}'''.


{{indent|3|Busto barbato a sinistra con quadrato in testa.}}
D/ — '''LVDOVICVS COMES PVRLILIARVM. M. D. XLVIIII'''.


R/ — '''{{sans-serif|DEO ET SANCTO NICOLAO DICATVM}}'''.
Busto barbato a sinistra con quadrato in testa.


{{indent|3|Stemma bipartito portante sei gigli d’argento in campo rosso caricato di bianco. — mm. 38.}}
R/ — '''DEO ET SANCTO NICOLAO DICATVM'''.
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Stemma bipartito portante sei gigli d’argento in campo rosso caricato di bianco. — mm. 38,


Altra nobilissima famiglia friulana è quella dei conti Frangipane di Castello Porpetto, o meglio semplicemente di Castello, la quale pretende discendere da quel Leone Frajapane di Roma, di cui si
Altra nobilissima famiglia friulana è quella dei conti Frangipane di Castello Porpetto, o meglio semplicemente di Castello, la quale pretende discendere da quel Leone Frajapane di Roma, di cui si