Pagina:Rivista italiana di numismatica 1888.djvu/225: differenze tra le versioni
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La Serenissima fu talmente soddisfatta dell’operato del Graziani, che a perpetuarne il ricordo fece fondere una medaglia portante al: |
La Serenissima fu talmente soddisfatta dell’operato del Graziani, che a perpetuarne il ricordo fece fondere una medaglia portante al: |
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D/ — '''MVNVS — REIPVBLICÆ — AD ERASMVS — GRATIANVS — VTINENSIS''' (sic) — '''A. D. E. I. C.''' |
D/ — '''{{sans-serif|MVNVS — REIPVBLICÆ — AD ERASMVS — GRATIANVS — VTINENSIS}}''' (sic) — '''{{sans-serif|A. D. E. I. C.'''}} |
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In sei righe nel campo con tre rosette sopra, e tre sotto, entro un contorno rilevato ed a rabeschi. |
{{indent|3|In sei righe nel campo con tre rosette sopra, e tre sotto, entro un contorno rilevato ed a rabeschi.}} |
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R/ — '''SENATVS. DECRETO. FIDEI. VIRTVTISQVE. TESTIMONIVM.''' |
R/ — '''{{sans-serif|SENATVS. DECRETO. FIDEI. VIRTVTISQVE. TESTIMONIVM.}}''' |
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Leone in molleca, sotto ed ai lati tre stelline — sopra S. M. V. — bronzo; mm. 37. |
{{indent|3|Leone in molleca, sotto ed ai lati tre stelline — sopra S. M. V. — bronzo; mm. 37.}} |
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Cornelio Gallo dagli storici nostri si volea fare nativo di Cividale (''Forumjulii'') ma il {{AutoreCitato|Theodor Mommsen|Mommsen}} lo dimostrò nativo di Frejus in Provenza. Di lui il nostro Museo possiede in argento e bronzo una bellissima medaglia, sullo stile di Roma imperiale, che per la maniera del lavoro si vede subito essere opera del Cavino; porta al: |
Cornelio Gallo dagli storici nostri si volea fare nativo di Cividale (''Forumjulii'') ma il {{AutoreCitato|Theodor Mommsen|Mommsen}} lo dimostrò nativo di Frejus in Provenza. Di lui il nostro Museo possiede in argento e bronzo una bellissima medaglia, sullo stile di Roma imperiale, che per la maniera del lavoro si vede subito essere opera del Cavino; porta al: |
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D/ — '''CORNELIVS GALLVS FOROIVLIENSES''' (sic). |
D/ — '''{{sans-serif|CORNELIVS GALLVS FOROIVLIENSES}}''' (sic). |
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Testa nuda a destra. |
{{indent|3|Testa nuda a destra.}} |
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R/ — '''VIR — TVS''' |
R/ — '''{{sans-serif|VIR — TVS}}''' |
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Nel campo, ai due lati di un palmizio, ai cui piedi, poggiati a terra, uno scudo, un arco ed una freccia a sinistra; a destra una lira. — mm. 32. |
{{indent|3|Nel campo, ai due lati di un palmizio, ai cui piedi, poggiati a terra, uno scudo, un arco ed una freccia a sinistra; a destra una lira. — mm. 32.}} |
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Giovanni Nanni detto de’ Ricamatori, meglio conosciuto col nome di Giovanni da Udine, fu uno dei migliori allievi di Raffaello; di lui mi fu mostrato dal compianto Comm. Biondelli un bel medaglione |
Giovanni Nanni detto de’ Ricamatori, meglio conosciuto col nome di Giovanni da Udine, fu uno dei migliori allievi di Raffaello; di lui mi fu mostrato dal compianto Comm. Biondelli un bel medaglione |
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