Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1910, IX.djvu/198: differenze tra le versioni

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scene, esecutrice la Comp. Medebac, segiiirono dal 1749 importanti recite di commedie goldoniane (cfr. ''Cronistoria dei Teatri di Modena dal 1539 al 1871 del m.<sup>o</sup> A. Gandini'' ecc., I vol., pp. 89-207). Vane le ricerche fatte per fissare quali opere drammatiche abbia tradotte il Rangoni. Solo qualche vago accenno è nelle lettere a lui scritte dalla marchesa Eleonora Doria (Comunicazione cortese avuta dalla R. Bibl. Estense). L’anno 1751 il Goldoni lesse a questo suo mecenate a Modena il ''Moliere'' (cfr. la ''Dedica'' e la ''Nota'' al ''Mol''., nel vol. VII) e di tanto onore andava superbo. Al Rangoni ricorse nelle beghe col Bettinelli e col Medebac richiamandosi alla sua cittadinanza modenese. Voleva che la ''serenissima corte'' desse «onnipossente un cenno» alla Proc.<sup>ssa</sup> Foscarini per far «muovere in ''suo'' vantaggio» il Procuratore marito (Masi, ''Lettere'' cit., p. 112; lett. del 3 nov. 1753). Pensava il Goldoni: ''ce que femme veut'' ....
scene, esecutrice la Comp. Medebac, segiiirono dal 1749 importanti recite di commedie goldoniane (cfr. ''Cronistoria dei Teatri di Modena dal 1539 al 1871 del m.<sup>o</sup> A. Gandini'' ecc., I vol., pp. 89-207). Vane le ricerche fatte per fissare quali opere drammatiche abbia tradotte il Rangoni. Solo qualche vago accenno è nelle lettere a lui scritte dalla marchesa Eleonora Doria (Comunicazione cortese avuta dalla R. Bibl. Estense). L’anno 1751 il Goldoni lesse a questo suo mecenate a Modena il ''Moliere'' (cfr. la ''Dedica'' e la ''Nota'' al ''Mol''., nel vol. VII) e di tanto onore andava superbo. Al Rangoni ricorse nelle beghe col Bettinelli e col Medebac richiamandosi alla sua cittadinanza modenese. Voleva che la ''serenissima corte'' desse «onnipossente un cenno» alla Proc.<sup>ssa</sup> Foscarini per far «muovere in ''suo'' vantaggio» il Procuratore marito (Masi, ''Lettere'' cit., p. 112; lett. del 3 nov. 1753). Pensava il Goldoni: ''ce que femme veut''....


Tutto quanto concerne le relazioni del poeta con Modena, la città dei suoi padri, fu raccolto e illustrato, con amore grande e coscienza d’erudito, da Alessandro Spinelli nel volume miscellaneo dedicato da Modena al Goldoni nel 1907.
Tutto quanto concerne le relazioni del poeta con Modena, la città dei suoi padri, fu raccolto e illustrato, con amore grande e coscienza d’erudito, da Alessandro Spinelli nel volume miscellaneo dedicato da Modena al Goldoni nel 1907.