Pagina:Poesie di Giovanni Berchet.djvu/72: differenze tra le versioni

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Serene le imnagini
Serene le imnagini
Ti formi il pensier;
Ti formi il pensier;
sposo, dimentica
O sposo, dimentica
{{R|167}}L’oltraggio stranier!
{{R|167}}L’oltraggio stranier!
</poem>
</poem>



{{vc|V}}
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<poem>
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Eran quelli i dì santi ed amari,
Eran quelli i dì santi ed amari,
I dì quanda il fedele si atterra
I dì quando il fedele si atterra
{{R|170}}Ripentito agli squallidi altari,
{{R|170}}Ripentito agli squallidi altari,


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Poi gemendo il novissimo addio,
Poi gemendo il novissimo addio,
Surse, e l’orme de’ suoi saeerdoti
Surse, e l’orme de’ suoi sacerdoti
{{R|179}}Taciturna la turba seguio.
{{R|179}}Taciturna la turba seguio.


Que’ne trasser là dove, remoti
Que’ ne trasser là dove, remoti
Da’ trambusti del mondo, e viventi
Da’ trambusti del mondo, e viventi
{{R|182}}Nel più caro pensier de’ nipoti,
{{R|182}}Nel più caro pensier de’ nipoti,


Sotto il salcio dai rami piangenti
Sotto il salcio dai rami piangenti
Dormian gli avi di Parga sepolti,
Dormían gli avi di Parga sepolti,
{{R|185}}Dormian l’ossa de’ nostri parenti.
{{R|185}}Dormían l’ossa de’ nostri parenti.


Qui, scoverte le fosse, e travolti
Qui, scoverte le fosse, e travolti