Pagina:D'Annunzio - La figlia di Iorio.djvu/133: differenze tra le versioni

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{{capolettera|[[File:D'Annunzio - La figlia di Iorio s.jpg|50px|{{uc:s}}]]|3=.1em}}i vedrà un’aia grande; e al fondo una quercia venerabile per vecchiezza; e, dietro il tronco, la campagna limitata dai monti, solcata dalla fiumana. Si vedrà a manca la casa di Lazaro, la porta aperta, il portico ingombro di strumenti rurali; a dritta, il fienile il frantoio il pagliaio.


Si vedrà un’aia grande; e al fondo una quercia venerabile per vecchiezza; e, dietro il tronco, la campagna limitata dai monti, solcata dalla fiumana. Si vedrà a manca la casa di Lazaro, la porta aperta, il portico ingombro di strumenti rurali; a dritta, il fienile il frantoio il pagliaio.


SCENA PRIMA
SCENA PRIMA


Il cadavere di Lazaro sarà steso sul nudo suolo, dentro la casa, poggiato il capo a un fascio di sermenti, secondo il costume. E le Lamentatrici gli staranno d’intorno inginocchiate. Di loro una intonerà, l’altre in coro voceranno; e per fare il lamento si chineranno l’una verso l’altra tenendo fronte con fronte. Sotto il portico, fra l’aratro e il tino, staranno le donne del parentado, e Splendore e Favetta. Più oltre, Vienda di Giave sarà seduta su una pietra, con l’aspetto di una morente, confortata dalla sua madre e dalla sua madrina. Sola Ornella sarà sotto l’albero, con lo
Il cadavere di {{Sc|Lazaro}} sarà steso sul nudo suolo, dentro la casa, poggiato il capo a un fascio di sermenti, secondo il costume. E le {{Sc|Lamentatrici}} gli staranno d’intorno inginocchiate. Di loro una intonerà, l’altre in coro voceranno; e per fare il lamento si chineranno l’una verso l’altra tenendo fronte con fronte. Sotto il portico, fra l’aratro e il tino, staranno le donne del parentado, e {{Sc|Splendore}} e {{Sc|Favetta}}. Più oltre, {{Sc|Vienda di Giave}} sarà seduta su una pietra, con l’aspetto di una morente, confortata dalla sua madre e dalla sua madrina. Sola {{Sc|Ornella}} sarà sotto l’albero, con lo