Pagina:Laerzio - Vite dei filosofi, 1842, I.djvu/236: differenze tra le versioni

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 ''Lui e Piatone erano gelosi''. — I fatti citati in prova di
+questa pretesa gelosia da alcuni antichi autori, secondo il Boeckh, sono poco concludenti. Però, osserva Letronne, uno ne rimane, impossibile a negarsi, ed è che Platone non mai, in alcuna delle sue opere, ricorda Senofonte, e questi, tranne una sola volta, e per cosa da nulla, non fa menzione del primo. Silenzio, che, se non gelosia, dimostra certo poca bevolenza.
-questa pretesa gelosia da alcuni antichi autori , secondo il
-lioeckh, sono poco concludenti. Però, osserva Lctronne , nno
+XV. ''Per sentenza d’Eubido''. — Osserva Letronne aver Laerzio inavvertitamente di due fatto un Eubulo solo. Senofonte, secondo il dotto francese, fu esiliato per decreto dell’arconte Eubulo, e per decreto dell’oratore dello stesso nome richiamato in patria.
-ne rimane, impossibile a negarsi, ed è che Platone non mai,
-in alcuna deite sue opere, ricorda Senofonte, e questi, tranne
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-una sola volta, e per cosa da nulla, non fa menzione.de!
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-XV. Per sentenza <T Eubido.
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+III. ''Assioco''. — Questo dialogo, probabilmente suo, fu pubblicalo più volle, e meglio corretto dal Fiscer, ''Lipsia'', 1786, in 8.º
-Osserva l.etronne aver
-Laerzio inavvertitamente di due fatto un Eubulo solo. Seno-
-fonte, secondo il dotto francese, fu esiliato per decreto del-
-l’arconte Eubulo, e per decreto dell’ oratore dello stessq nome
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-CAPO VII .
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