Satire (Orazio)/Libro I/Satira I: differenze tra le versioni

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Sì buon di dare agli uman voti orecchio?
Ma per non far come chi scherza e ride
Per baloccar la gente ({{§|Eppur chi mai|eppur chi mai
Ne proibisce il dir ridendo il vero?}}
{{r|35}}Così blando maestro al fanciullino
Perchè impari abbiccì, dona le offelle)
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Ma da insana avarizia una gran parte
Degli uomini accecata ognor ripete:
{{§|Non evvi mai|Non evvi mai tanto che basti, ognuno
Tanto vale quant'ha}}. - Che vuoi tu farvi?
{{r|85}}Lasciali star col lor malanno in pace.
Fuvvi in Atene un tal ricco spilorcio,