Pagina:Chi l'ha detto.djvu/530: differenze tra le versioni

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498 Chi l'ha detto? [1475-1478]


Ed a risolversi sollecitamente talora muove la mole delle cose 'da
Ed a risolversi sollecitamente talora muove la mole delle cose da farsi, ciò che può significarsi metaforicamente col verso dantesco:
farsi, ciò che può significarsi metaforicamente col verso dantesco :


1475. Andiam, che la via lunga ne sospigne!
{{Cld|1475|Andiam, che la via lunga ne sospigne!|{{AutoreCitato|Dante Alighieri|{{Sc|Dante}}}}, {{TestoCitato|Divina commedia/Inferno/Canto IV|{{Sc|Inferno,}} c. IV.}} v. 22}}


{{No rientro}}altre volte muove la necessità,
(Dante, Inferno, e. IV. v. 22 1.
altre volte muove la necessità,


{{1476|{{Spazi|5}}E la necessità gran cose insegna.<br>Per lei fra l’armi dorme il guerriero,<br>{{Spazi|5}}Per lei fra l’onde canta il nocchiero,<br>{{Spazi|5}}Per lei la morte terror non ha.<br>
1476. E la necessità gran cose insegna.
Fin le più timide bestie fugaci<br>{{Spazi!5}}Valor dimostrano, si fanno audaci,<br>{{Spazi|5}}Quand’è il combattere necessità.|{{AutoreCitato|Pietro Metastasio|{{Sc|Metastasio}}}}, {{TestoCitato|Demofoonte|''Demofoonte''}}, a. I, sc. 3}}
Per lei fra l' armi dorme il guerriero,


Ma non così sollecitamente si risolveva Enea nel dramma dello stesso {{Sc|Metastasio}}, la {{TestoCitato|Didone abbandonata|''Didone abbandonata''}}, quando canta:
Per lei fra 1' onde canta il nocchiero,
Per lei la morte terror non ha.
Fin le più timide bestie fugaci
Valor dimostrano, si fanno audaci,
Quand' è il combattere necessità.


{{Cld|1477|Non parto, non resto.}}
(Metastasio, Demofoonte, a. I, se. 3).


Ecco tutta la strofa, con la quale finisce l’atto I (sc. 18):
Ma non cosi sollecitamente si risolveva Enea nel dramma dello
stesso Metastasio, la Didone abbandonata, quando canta :


<poem>
1477. Non parto, non resto.
Se resto sul lido,
Se sciolgo le vele,
Infido, crudele
Mi sento chiamar:
E intanto, confuso
Nel dubbio funesto,
Non parto, non resto,
Ma provo il martire
Che avrei nel partire,
Che avrei nel restar.</poem>


Un nobile esempio di altezza d’animo è quello di cui la memoria è affidata alle parole:
Ecco tutta la strofa, con la quale finisce l'atto I (se. 18):


{{Cld|1478|Non dolet.|traduzione=Non duole.}}
Se resto sul lido,

Se sciolgo le vele,

Infido, crudele

Mi sento chiamar :
E intanto, confuso

Nel dubbio funesto,

Non parto, non resto,
Ma provo il martire

Che avrei nel partire,

Che avrei nel restar.

Un nobile esempio di altezza d' animo è quello di cui la nu-
moria è affidata alle parole :

1478. Non dolet.

1478. Non duole.