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54 Giro del Mondo

del fiume. Ella è lunga un miglio, con Borghi anche nell’opposta riva; passarebbe in Europa per Città, ma i Cinesi le dan nome di Villa, benché cinta di mura. Ha buone botteghe, ed è ben popolata. Mentre passavamo, entrò un Mandarin in una bella barca coperta, e dipinta, al suono di flauti, e di timpani, con lo sparo di falconetti. Dimorammo la notte nel Tanfù, o guardia di Sintan.

Giovedì 15. pernottammo a Xuan-chien picciol Villaggio, dove sopravenne la prima pioggia dopo ch’entrai in Cina.

Di buon’ora Venerdì 16. fummo nella Città di Canceufu; in cui, come in tutte le Città di quell’Imperio ne’ monti, e colline vedonsi Torri molto antiche, le quali i Cinesi chiamano Pautà. Son quelle alte 150. palmi, e alcune anche maggiori; terminano nella cima con una lunga pietra lavorata a nodi; son di sei, o pure otto angoli. Aveva quella di questa Città nove ordini, o cornicioni, con sei finestre per ciascuno, accioché si mirasse da ogni angolo. A che fine fussero quelle fabbricate, varie sono l’opinioni de’ Cinesi: mentre alcuni dicono, esser stato per custodia, ponendovi al bisogno le sentinelle, a fine d’avverti-


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