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{{indent|0|della quale frase è una reminiscenza l’altra del {{Sc|{{AutoreCitato|Torquato Tasso|Tasso}}}}, molto simile:}}
[i 62 1 -1 624] Scienze e lettere, poesia, 543


{{Cld
della quale frase è una reminiscenza l'altra del Tasso, molto simile :
|1621|Di poema dignissima e d’istoria. |''{{TestoCitato|Gerusalemme liberata}}'', c. XV, ott. 32}}


{{indent|0|Tale, secondo il Tasso, è la memoria di {{AutoreCitato|Cristoforo Colombo|Colombo}}, che mosse tanti poeti, italiani e stranieri, a cantare epicamente la scoperta del Nuovo Mondo; ma niuno di loro fu pari alla grandezza dell'argomento (vedi Lancetti, ''Il poema desiderato'', nel ''Ricoglitore italiano e straniero'', Milano, 1835). Invece troppe volte si obbligan le Muse a cantare soggetti meschini e indegni di loro, poiché è pur vero che}}
1621. Di poema dignissima e d'istoria.


{{Cld
{Gerusalemme liberata, e. XV. ott. 32).
|1622|Aujourd’hui, ce qui ne vaut pas la peine d’être dit, on le chante. |{{sc|{{AutoreCitato|Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais|Beaumarchais}}}}, ''Le Barbier de Séville'', a. I, sc. 2|traduzione=Oggi quello che non vale la pena di dire, lo si canta.
}}


{{indent|0|ciò che fu ripetuto specialmente a proposito della frivolità dei libretti musicali, della quale anche in questo volume si hanno tanti e cosi
Tale, secondo il Tasso, è la memoria di Colombo, che mosse tanti
cospicui esempi!}}
poeti, italiani e stranieri, a cantare epicamente la scoperta del
Nuovo Mondo ; ma niuno di loro fu pari alla grandezza dell'argo-
mento (vedi Lancetti, // poema desiderato, nel Ricoglitore italiano
e straniero, Milano, 1835). Invece troppe volte si obbligan le Muse
a cantare soggetti meschini e indegni di loro, poiché è pur vero che


{{Cld
1622. Aujourd'hui, ce qui ne vaut pas la peine
|1623|Le style c’est l’homme.|traduzione=Lo stile è l’uomo.
}}


{{indent|0|pensava il conte di {{Sc|{{AutoreCitato|Georges-Louis Leclerc de Buffon|Buffon}}}}, il quale propriamente scrisse: ''Le style est l'homme même'' nel suo ''Discours de réception à l’Académie'' nel 1752 (Vedi ''Recueil de l’Acad. de Sciences'', 1753, pag. 337). E poiché si parla di stile, non lasciamo senza menzione il nuovo stile che inaugurato da {{Sc|{{AutoreCitato|Dante Alighieri|Dante Alighieri}}}} segnò il rinascimento
d'être dit, on le chante.
delle lettere italiane. Dante medesimo ne indica le basi nei versi:}}


{{Cld
iBeavm ari hais. Le Barbier de Seville, a. I.
|1624|{{spazi|10}}.... Io mi son un che, quando<br/>
Amor mi spira, noto, ed a quel modo<br/>
Ch’ei ditta dentro, vo significando.|''{{TestoCitato|Divina Commedia/Purgatorio|Purgatorio}}'', c. XXIV, v. 52-54}}


{{indent|0|cioè, io mi son uno che quando amoro mi muove, scruto i miei sentimenti, e come essi mi dettano, così parlo: e questo sarebbe il principio fondamentale del}}
ciò che fu ripetuto specialmente a proposito della frivolità dei libretti
musicali, della quale anche in questo volume si hanno tanti e cosi
cospicui esempi !

1623. Le style c'est l'homme.

pensava il conte di Buffon, il quale propriamente scrisse : />
style est l'homme même nel suo Discours de réception à l' Académie
nel 1752 (Vedi Recueil de V Acad, de Sciences, 1753, pag. 337).
E poiché si parla di stile, non lasciamo senza menzione il nuovo
stile che inaugurato da Dante Alighieri segnò il rinascimento
delle lettere italiane. Dante medesimo ne indica le basi nei versi :

1624. .... Io mi son un che, quando
Amor mi spira, noto, ed a quel modo
Ch'ei ditta dentro, vo significando.

{Purgatorio, e. XX l

cioè, io mi son uno che quando amoro mi muove, scruto i miei

sentimenti, e come essi mi dettano, cosi parlo : e questo sarebbe
il principio fondamentale del

_ ^ ^^^

1622. Oggi quello che non vale la .pena di dire, lo si canta.
623. Lo stile è I' uomo.