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564 Chi l'ha detto? [1684-1687]
Colà una dolce melanconia regna sovrana. Il Pindemonte il quale aveva riparato in quei monti e in quelle colline, che aveva chiesti ai Numi, così inneggia alla dea tutelare di quei luoghi ameni, alla musa del romanticismo:
1684. Melanconia, .
Ninfa gentile, La vita mia Consegno a te.
(Ipp. Pindemonte, La Melanconia, tra le Poesie Campestri, str. 4).
Dolce sollievo prova colui che è sfuggito alle ansie e alle an- gosce di un grave pericolo che minacciasse lui o i suoi, secondo la colorita immagine dantesca :
1685 Come quei che con lena affannata
Uscito fuor del pelago alla riva,
Si volge all'acqua perigliosa, e guata;
(Dante, Inferno, e. I, v. 22-24).
ed è anche un sollievo, dopo le fatiche del giorno, il sonno ri- paratore della notte. Ecco due citazioni liriche relative a Morfeo :
1686. Ma il sol già celasi;
Tace ogni zeffiro ; E in sonno placido Sopito è il re.
è nel canto di David nel Saul, tragedia di V. Alfieri, a. Ili, se. 4.
1687. Dormi, o Celeste; i popoli Chi nato sia non sanno.
(Manzoni, // Natale, inno).