Pagina:Emma Perodi - Roma italiana, 1870-1895.djvu/289: differenze tra le versioni

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{{smaller block| style=font-size:90%|{{indentatura|2em| Guido Baccelli ministro — La partenza dei Sovrani per la Sicilia — «Avanti sempre, Savoia!» — Le accoglienze al ritorno — Prime scaramuccie contro il Baccelli — Le vicende del concorso governativo per Roma — La Camera lo approva, mercè la difesa del Sella — L’abolizione del corso forzoso — La complicazione tunisina — Le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Burrasca e crise — Il ministero resta tale e quale — Il Comizio dei Comizii per il suffragio universale — Mazziniani ed evoluzionisti — Le divisioni cessano — La dimostrazione non può recarsi al Campidoglio comizio allo Sferisterio — Balli e pettegolezzi — I granduchi di Russia a villa Sciarra — La carità per Casamicciola — Il ''sor Cencio'' Iacovacci muore — Lo scompiglio dell’Apollo Ballerine e coristi al Campidoglio — Pantalone, cioè il Comune, paga — Elezione di don Augusto Ruspoli e rielezione di Guido Baccelli — Voto di fiducia al ministero — Il trattato del Bardo cagiona la crise La Sinistra impedisce al Sella di formare il Gabinetto — Depretis presidente del Consiglio — La caccia agli italiani a Marsiglia e le interpellanze alla Camera — Si evita un voto — La legge elettorale divisa dallo scrutinio di lista è approvata — Il prestito per l’abolizione del corso forzoso — La medaglia d’oro a Magliani — Il trasporto della salma di Pio IX — I disordini — Agitazione contro le leggi delle guarentigie — Menotti Garibaldi e gli allievi volontari — La morte di Pietro Cossa — L’abiura di monsignor Enrico di Campello — La furia di costruire — Le disgrazie — Le illusioni sull’avvenire di Roma — I lavori — Il viaggio dei Sovrani a Vienna — L’isolamento dell’Italia — Le solennità vaticane — Morti dolorose — Il Baccelli conferisce solennità agli studi e ne cura l’incremento.}}}}
{{smaller block| style=font-size:90%|{{indentatura|2em| Guido Baccelli ministro — La partenza dei Sovrani per la Sicilia — «Avanti sempre, Savoia!» — Le accoglienze al ritorno — Prime scaramuccie contro il Baccelli — Le vicende del concorso governativo per Roma — La Camera lo approva, mercè la difesa del Sella — L’abolizione del corso forzoso — La complicazione tunisina — Le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Burrasca e crise — Il ministero resta tale e quale — Il Comizio dei Comizii per il suffragio universale — Mazziniani ed evoluzionisti — Le divisioni cessano — La dimostrazione non può recarsi al Campidoglio — Il comizio allo Sferisterio — Balli e pettegolezzi — I granduchi di Russia a villa Sciarra — La carità per Casamicciola — Il ''sor Cencio'' Iacovacci muore — Lo scompiglio dell’Apollo Ballerine e coristi al Campidoglio — Pantalone, cioè il Comune, paga — Elezione di don Augusto Ruspoli e rielezione di Guido Baccelli — Voto di fiducia al ministero — Il trattato del Bardo cagiona la crise La Sinistra impedisce al Sella di formare il Gabinetto — Depretis presidente del Consiglio — La caccia agli italiani a Marsiglia e le interpellanze alla Camera — Si evita un voto — La legge elettorale divisa dallo scrutinio di lista è approvata — Il prestito per l’abolizione del corso forzoso — La medaglia d’oro a Magliani — Il trasporto della salma di Pio IX — I disordini — Agitazione contro le leggi delle guarentigie — Menotti Garibaldi e gli allievi volontari — La morte di Pietro Cossa — L’abiura di monsignor Enrico di Campello — La furia di costruire — Le disgrazie — Le illusioni sull’avvenire di Roma — I lavori — Il viaggio dei Sovrani a Vienna — L’isolamento dell’Italia — Le solennità vaticane — Morti dolorose — Il Baccelli conferisce solennità agli studi e ne cura l’incremento.}}}}