Pagina:La leggenda di Tristano, 1942 – BEIC 1854980.djvu/373: differenze tra le versioni

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Versione delle 16:14, 25 ott 2021

28 Messer Tristano dice alla reina: «gentil donna, io muoio veramente!». Ysotta che di lagrime non fina, sopra a Tristan si gittò strettamente. Messer Tristan, che giá morte gl’ inchina, si forte abraccia Ysotta piacente, che in corpo a ciascun si partie il core. Cosi abracciati morir per amore. 29 Quando il re Marco questo si vedea, che Ysotta e Tristano trapassaro di questa vita, co’ baron dicea: «troppo mi costa questo fatto amaro!». Qui si grande lamento ogni uoin facea, che troppo d’alegrezza v’avie caro. L’aria e la terra parie che piagnesse d’Ysotta e di Tristan lagrime spesse. 3 ° Tutta rinforza la doglia e il tormento pur per Ysotta e per Tristan piacente. Furon messi in un ricco munimento, ben lavorato — se il cantar non mente — di belle storie d’oro e d’ariento, fatt’a figura molto sottilmente. «qui giace Ysotta con messer Tristano» dicon le scritte, secondo il Lucano.