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130 Il ventre di Napoli

non vi possano, per regolamento, stare più di due o tre persone, quando vi sono bimbi? Si tenti questo! E se ciò non basta, in tutte le nuove costruzioni, sia nei quartieri popolari, sia nei quartieri più aristocratici, perchè non si obbligano, con legge, con regolamento, ad avere un piano dei loro palazzi, l’ultimo, fatto in modo che gente del popolo vi possa abitare, avendo delle stanze, delle soffitte, ciò che si chiama il suppenno, che non costino, appunto, più di nove o dieci lire il mese, ogni stanza? E se qualche società ancora, qui, vuol costruire, sulle colline, o sulla spiaggia, verso ja ferrovia o verso il mare, perchè non la si obbliga , per legge, per regolamento, se vuole tal concessione, a costruire, al quarto, al quinto piano, tali stanze, a cui si accederebbe dalle scale di servizio? E nei conventi che il Municipio oramai, possiede, in gran numero, da cui sono state discacciate tante sventurate monache, perchè albergano solo dei grandi elettori o dei servitori di consiglieri comunali? Perchè, poiché le povere monacelle ne furono gittate fuori, alla strada, alla miseria e alla morte, non si fa una spesa, una santa spesa, per pulire, per restaurare, questi numerosi monasteri e non si affittano, quelle stanze,.