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A Corea non scrivo, perché le cose che egli fa sono superiori a ringraziamenti. Lo saluto. |
A Corea non scrivo, perché le cose che egli fa sono superiori a ringraziamenti. Lo saluto. |
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Ti mando i libri: mi conserverai specialmente il Luciano greco, e il vocabolarietto greco. Nella traduzione del ''Giove tragedo'' troverai un libretto di memorie: ti mando ancora un altro fascicolo di traduzione non compiuta, te la mando per non perderla. Serba tutto, e pensa che queste carte ci saranno pane. Io ora non fo piú niente, ma aspetto. Ti mando il soprabito di está, ed altri panni. I panni che non sono miei, la cartiera di paglia, e il libro di medicina sono d’altri, e li serberai. Troverai la scorza d’un’arancia vuota e secca. Questa me la portò Raffaele nostro quando venne qui l’ultima volta: io la votai, e la serbai; serbala, ché fu di Raffaele nostro. |
Ti mando i libri: mi conserverai specialmente il {{AutoreCitato|Luciano di Samosata|Luciano}} greco, e il vocabolarietto greco. Nella traduzione del ''Giove tragedo'' troverai un libretto di memorie: ti mando ancora un altro fascicolo di traduzione non compiuta, te la mando per non perderla. Serba tutto, e pensa che queste carte ci saranno pane. Io ora non fo piú niente, ma aspetto. Ti mando il soprabito di está, ed altri panni. I panni che non sono miei, la cartiera di paglia, e il libro di medicina sono d’altri, e li serberai. Troverai la scorza d’un’arancia vuota e secca. Questa me la portò Raffaele nostro quando venne qui l’ultima volta: io la votai, e la serbai; serbala, ché fu di Raffaele nostro. |
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Potrai mandarmi i quaranta ducati in un rotolo di riso per non dare sospetto coi napoleoni che è moneta d’oro, ed estera. Per Colonna mi manderai qualche poco di danaro d’argento. Questo giá se sará il 13: se prima, non avrò nulla: ma tu in questo caso non affliggerti, che a me non mi mancherá nulla. Noi siamo di buon animo assai. Faccia Dio. Quanto vorrei avere prima lettera di Raffaele! che animo allegro avrei! Caro figlio sia benedetto mille volte. |
Potrai mandarmi i quaranta ducati in un rotolo di riso per non dare sospetto coi napoleoni che è moneta d’oro, ed estera. Per Colonna mi manderai qualche poco di danaro d’argento. Questo giá se sará il 13: se prima, non avrò nulla: ma tu in questo caso non affliggerti, che a me non mi mancherá nulla. Noi siamo di buon animo assai. Faccia Dio. Quanto vorrei avere prima lettera di Raffaele! che animo allegro avrei! Caro figlio sia benedetto mille volte. |