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Tali Enti sono chiamati dal Caffarelli Impulsi Fontali, e distinti con nomi presi dalla nomenclatura iniziatico-gnostica: Arimmano, Lucifero, Cristo.
Tali Enti sono chiamati dal Caffarelli Impulsi Fontali, e distinti con nomi presi dalla nomenclatura iniziatico-gnostica: Arimmano, Lucifero, Cristo.


Ulteriormente affidandoci all’analisi intellettualistica, potremmo aggiungere che il Caffarelli dall’Hegel non accetta solamente la dialettica, ma anche la filosofia della storia, almeno di essa quando gli riesce utile per drammatizzare loe azioni umane con un sistema che dell’evoluzione si valga e alla sintesi comprensiva e totale pervenga.
Ulteriormente affidandoci all’analisi intellettualistica, potremmo aggiungere che il Caffarelli dall’Hegel non accetta solamente la dialettica, ma anche la filosofia della storia, almeno di essa quando gli riesce utile per drammatizzare le azioni umane con un sistema che dell’evoluzione si valga e alla sintesi comprensiva e totale pervenga.


In quanto evoluzionista non disdegna nemmeno l’insegnamento dell’Hacckel, dal quale però accetta solo l’idea, rigettando le conchiusioni a cui il celebre naturalista tedesco è giunto.
In quanto evoluzionista non disdegna nemmeno l’insegnamento dell’{{AutoreCitato|Ernst Haeckel|Haeckel}}, dal quale però accetta solo l’idea, rigettando le conchiusioni a cui il celebre naturalista tedesco è giunto.


Parrebbe inoltro che il concetto informatore di questo aspetto del pensiero caffarelliano fosso la «formola ideale» del Gioberti, se non si sapesse che il Caffarelli è uno studioso non soltanto del {{AutoreCitato|Vincenzo Gioberti|Gioberti}}, del {{AutoreCitato|Henri Bergson|Bergson}} e di {{AutoreCitato|Plotino|Plotino}}, nonché un seguace dell’antroposofo germanico recentemente morto, il dott. {{wl|Q78484|Rudolf Steiner}}, che a Dornach (Svizzera) ha fondato un’Università di studi religiosi, denominata «Goetheanum».
Parrebbe inoltro che il concetto informatore di questo aspetto del pensiero caffarelliano fosse la «formola ideale» del Gioberti, se non si sapesse che il Caffarelli è uno studioso non soltanto del {{AutoreCitato|Vincenzo Gioberti|Gioberti}}, del {{AutoreCitato|Henri Bergson|Bergson}} e di {{AutoreCitato|Plotino|Plotino}}, nonché un seguace dell’antroposofo germanico recentemente morto, il dott. {{wl|Q78484|Rudolf Steiner}}, che a Dornach (Svizzera) ha fondato un’Università di studi religiosi, denominata «Goetheanum».


Guardato da questo lato il pensatore-filosofo si confonde col mistico: come per il suo Maestro, anche per Caffarelli Hegel è stato l’introduttore agli studi iniziatici.
Guardato da questo lato il pensatore-filosofo si confonde col mistico: come per il suo Maestro, anche per Caffarelli Hegel è stato l’introduttore agli studi iniziatici.
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Secondo il quale la Terra attraverso tre fasi involutive, è arrivata all’attuale solidità, che non è comunque definitiva, giacché coll’avvenimento del Golgotha, vale a dire coll’entrata in azione dell’impulso Cristo nella vita della Terra, quest’ultima, abbandonato il meridiano dell’epoca pre-cristica, ha ripreso il cammino in senso evolutivo verso la riconquista del Terrestre Paradiso che non è più nel passato e in alto, ma nell’avvenire o in noi.
Secondo il quale la Terra attraverso tre fasi involutive, è arrivata all’attuale solidità, che non è comunque definitiva, giacché coll’avvenimento del Golgotha, vale a dire coll’entrata in azione dell’impulso Cristo nella vita della Terra, quest’ultima, abbandonato il meridiano dell’epoca pre-cristica, ha ripreso il cammino in senso evolutivo verso la riconquista del Terrestre Paradiso che non è più nel passato e in alto, ma nell’avvenire o in noi.


Cristo sta così, quale separatore, quale dinamis e quale giudice, in mezzo a due epocho cosmostoriohe della Terra (cicli) che diverrà perciò Suo speciale campo di lavoro e Suo corpo. Identica e parallela a tale cosmostoria svolgesi la storia antropologica dell’umanità la quale, dall’eterea innocenza indiana, mediante l’Iran e mediante l’Egitto, involve verso una sempre maggior solidificazione del corpo fisico umano; involuzione che va congiunta ad una sempre più amorosa attenzione dell’uomo alla Terra; fino a giungere all’apice di tale stato di fatto e d’animo colla civiltà pagana, che nell’orologio della cosmostoria segna il solare mezzogiorno.
Cristo sta così, quale separatore, quale dinamis e quale giudice, in mezzo a due epoche cosmostoriche della Terra (cicli) che diverrà perciò Suo speciale campo di lavoro e Suo corpo. Identica e parallela a tale cosmostoria svolgesi la storia antropologica dell’umanità la quale, dall’eterea innocenza indiana, mediante l’Iran e mediante l’Egitto, involve verso una sempre maggior solidificazione del corpo fisico umano; involuzione che va congiunta ad una sempre più amorosa attenzione dell’uomo alla Terra; fino a giungere all’apice di tale stato di fatto e d’animo colla civiltà pagana, che nell’orologio della cosmostoria segna il solare mezzogiorno.


Fermarsi a tal punto non era d’altronde dato, ma riprendere con rinnovato spirito il cammino evolutivo era necessario dalla morte evocando le passate esperienze e civiltà, che devono dall’uomo essere rivissute e rifatte, ma in senso evolutivo e mediante l’impulso del Cristo.
Fermarsi a tal punto non era d’altronde dato, ma riprendere con rinnovato spirito il cammino evolutivo era necessario dalla morte evocando le passate esperienze e civiltà, che devono dall’uomo essere rivissute e rifatte, ma in senso evolutivo e mediante l’impulso del Cristo.
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Gli uomini comuni, i quali vivono nelle «tenebre esteriori», conoscono solo il primo; gli altri uomini non comuni, cioè gli artisti, i pensatori, i santi o tutti quelli che meritano il nome di «uomini vivi», conoscono principalmente il secondo, e di quello si valgono.
Gli uomini comuni, i quali vivono nelle «tenebre esteriori», conoscono solo il primo; gli altri uomini non comuni, cioè gli artisti, i pensatori, i santi o tutti quelli che meritano il nome di «uomini vivi», conoscono principalmente il secondo, e di quello si valgono.


La loro azione è pertanto improntata a sentimenti di amorosa attenzione, e sbocca in resultati di evoluzione e di redenzione, in quanto le cose innalzano alla purezza dell’Amore, cioè al Cristo; mentre l’azione degli uomini comuni che le cose appetiscono con arimanici sentimenti di cupidigia, le cose stesse cristallizzano nella loro attuale forma, anzi, come dice Wagner, dal quale il Caffarclli accetta il concetto e la parola,
La loro azione è pertanto improntata a sentimenti di amorosa attenzione, e sbocca in resultati di evoluzione e di redenzione, in quanto le cose innalzano alla purezza dell’Amore, cioè al Cristo; mentre l’azione degli uomini comuni che le cose appetiscono con arimanici sentimenti di cupidigia, le cose stesse cristallizzano nella loro attuale forma, anzi, come dice Wagner, dal quale il Caffarclli accetta il concetto e la parola, lo «incantano».
lo «incantano».


In questo carattere, di dinamis e d’amore ravvisa il Caffarelli la lucifero-cristica redentrice funzione dell’arte, che ridiventa iniziativa e gerofantica: cioè a dire, mistica e religiosa.
In questo carattere, di dinamis e d’amore ravvisa il Caffarelli la lucifero-cristica redentrice funzione dell’arte, che ridiventa iniziativa e gerofantica: cioè a dire, mistica e religiosa.
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Sotto tale aspetto sono guardate le grandi figure della letteratura mondiale; l’hidalgo don Chisciotte e il Principe Amleto, il Mosè di Michelangelo ed il goethiano Faust, o i vari movimenti, dal romantico al futurista, che vengono ragguagliati all’ora cosmostorica della quale sono sintetica espressione e parte.
Sotto tale aspetto sono guardate le grandi figure della letteratura mondiale; l’hidalgo don Chisciotte e il Principe Amleto, il Mosè di Michelangelo ed il goethiano Faust, o i vari movimenti, dal romantico al futurista, che vengono ragguagliati all’ora cosmostorica della quale sono sintetica espressione e parte.


La storia assumo sotto il suo sguardo una particolare vibrazione, diventa armonica e musicale. In ciò il Caffarelli è artista e rivela la sua vocazione.
La storia assume sotto il suo sguardo una particolare vibrazione, diventa armonica e musicale. In ciò il Caffarelli è artista e rivela la sua vocazione.


Tu confronto ai {{??|ncomastici} italiani (che rappresentano un patologico stato d’animo di guerra è un conglomerato di pascolismo, di rousseaunianesimo, di tolstoismo e d’anarchismo contingente sentimentale. Reazione ad una contingente situazione storica di un gruppo di anime stanche o crepuscolari, il misticismo antroposofico del Caffarelli e dell’Onofri ha il vantaggio di essere una concezione integrale e storica della vita, discutibile anche per chi non l’accetta.
Tu confronto ai neomistici italiani (che rappresentano un patologico stato d’animo di guerra è un conglomerato di pascolismo, di rousseaunianesimo, di tolstoismo e d’anarchismo contingente sentimentale. Reazione ad una contingente situazione storica di un gruppo di anime stanche o crepuscolari, il misticismo antroposofico del Caffarelli e dell’Onofri ha il vantaggio di essere una concezione integrale e storica della vita, discutibile anche per chi non l’accetta.


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