Pagina:Guerrini - Brani di vita.djvu/316: differenze tra le versioni
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Quanto tempo è trascorso da quei desolati giorni della nostra puerizia! Degli antichi compagni parecchi sono morti, altri lontani e solo due o tre frugano meco nei ricordi del passato negli amichevoli colloquii e andiamo notando che nessuno, di tanti che eravamo, nessuno seguì nella vita quei principii di reazione e di devozione che ci erano instillati con tanta assidua cura. Certo gli entusiasmi dell’adolescenza ci fecero cambiar presto la via, ci traviarono se si vuole, e le convinzioni della virilità ci confermarono in quei pensieri che, bimbi, ci dicevano orribili; ma chi può dire se la odiosa impressione di una ripulsa aspra e villana non abbia in alcuni di noi generato inconsciamente le antipatie, le ripugnanze, le ribellioni che non smettemmo mai più? |
Quanto tempo è trascorso da quei desolati giorni della nostra puerizia! Degli antichi compagni parecchi sono morti, altri lontani e solo due o tre frugano meco nei ricordi del passato negli amichevoli colloquii e andiamo notando che nessuno, di tanti che eravamo, nessuno seguì nella vita quei principii di reazione e di devozione che ci erano instillati con tanta assidua cura. Certo gli entusiasmi dell’adolescenza ci fecero cambiar presto la via, ci traviarono se si vuole, e le convinzioni della virilità ci confermarono in quei pensieri che, bimbi, ci dicevano orribili; ma chi può dire se la odiosa impressione di una ripulsa aspra e villana non abbia in alcuni di noi generato inconsciamente le antipatie, le ripugnanze, le ribellioni che non smettemmo mai più? |
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{{AutoreCitato|Papa Pio IX}} col ''non possumus'' fece l’Italia e può bene aver fatto dei liberali con una sgarberia. |