Pagina:De Amicis - La vita militare.djvu/30: differenze tra le versioni
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 100% | |
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
seduti a tavolino, con un buon pranzo in corpo e un sigaro da sette in bocca; niente di più facile. Il guaio è per i poveri diavoli che ci hanno da stare, all’orario. Gli è sempre in basso che si sgobba. Che un povero uffiziale di picchetto non abbia tempo a fare un po’ di chilo, o che importa a certi signori? Sgobbi, sgobbi; e se sgarra, dentro. In fin dei conti... |
|||
seduti a tavolino, con un buon pranzo in corpo e un |
|||
sigaro da sette in bocca; niente di più facile. Il guaio è |
|||
per i poveri diavoli che ci hanno da stare, all’orario. Gli |
|||
è sempre in basso che si sgobba. Che un povero uffiziale |
|||
di picchetto non abbia tempo a fare un po’ di chilo, o |
|||
che importa a certi signori? Sgobbi, sgobbi; e se sgarra, |
|||
dentro. In fin dei conti.... |
|||
E le mutande erano andate a riposar coi calzoni. |
E le mutande erano andate a riposar coi calzoni. |
||
— In fin dei conti poi, chi ha da capitare qui a quest’ora, alle dieci? Chi si piglierà la scesa di testa di venire a vedere se io faccio o non faccio la ronda? Fuori, un freddo da cani, un vento che fa gelar la faccia; una strada poi, che c’è da rompersi il collo ad ogni passo. Il colonnello sta dall’altra parte della città, e poi non è solito a far delle sorprese. Il maggior di servizio... oh quello lì è ammogliato e non c’è pericolo che si risolva a venire. Il capitano d’ispezione a quest’ora è là che fa la sua partita a tarocchi e non gli salta certo il ghiribizzo di trascinarsi fin qua. E poi, e quand’anco venisse? Convien pure... |
|||
— In fin dei conti poi, chi ha da capitare qui a quest’ora, |
|||
alle dieci? Chi si piglierà la scesa di testa di |
|||
venire a vedere se io faccio o non faccio la ronda? Fuori, |
|||
un freddo da cani, un vento che fa gelar la faccia; una |
|||
strada poi, che c’è da rompersi il collo ad ogni passo. |
|||
Il colonnello sta dall’altra parte della città, e poi non è |
|||
solito a far delle sorprese. Il maggior di servizio.... oh |
|||
quello lì è ammogliato e non c’è pericolo che si risolva |
|||
a venire. Il capitano d’ispezione a quest’ora è là che fa |
|||
la sua partita a tarocchi e non gli salta certo il ghiribizzo |
|||
di trascinarsi fin qua. E poi, e quand’anco venisse? |
|||
Convien pure.... |
|||
Intanto s’era ficcato nel letto, tutto tremante di |
Intanto s’era ficcato nel letto, tutto tremante di freddo, e rannicchiandosi e rivoltandosi mollemente sotto le coltri moveva le labbra ad un risolino di voluttuosa poltroneria. |
||
freddo, e rannicchiandosi e rivoltandosi mollemente |
|||
sotto le coltri moveva le labbra ad un risolino di voluttuosa |
|||
poltroneria. |
|||
— Convien pure che picchi per farsi aprire. E prima che il caporale di guardia l’abbia sentito, e si sia mosso, ed abbia trovato il buco della serratura, ed abbia aperto, son cinque minuti che corrono ed io ho tempo di vestirmi o bene o male, volare alla porta, aprirla, afferrar la lanterna nel corpo di guardia e via nei cameroni a recitare la mia parte... |
|||
— Convien pure che picchi per farsi aprire. E prima |
|||
che il caporale di guardia l’abbia sentito, e si sia mosso, |
|||
ed abbia trovato il buco della serratura, ed abbia aperto, |
|||
son cinque minuti che corrono ed io ho tempo di vestirmi |
|||
o bene o male, volare alla porta, aprirla, afferrar |
|||
la lanterna nel corpo di guardia e via nei cameroni a |
|||
recitare la mia parte.... |
|||
E qui die’ un gran soffio nel lume, si tirò le coperte |
E qui die’ un gran soffio nel lume, si tirò le coperte sul capo, si voltò sopra un fianco, cercò una comoda positura e chiuse gli occhi, pensando: — e via nei |
||
sul capo, si voltò sopra un fianco, cercò una comoda |
|||
positura e chiuse gli occhi, pensando: — e via nei |