Pagina:Rusconi - Teatro completo di Shakspeare, 1858, I-II.djvu/174: differenze tra le versioni

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''Par''. Fanciulle più giovani di lei però divennero madri felici.
''Par''. Fanciulle più giovani di lei però divennero madri felici.


''Cap''. Ma presto ancora appassirono, perchè ai talami andarono premature. — Oh Paride! la terra ha inghiottite tutte le mie speranze; e mi lasciò solo Giulietta, che erede sarà d’ogni mia dovizia. Ponete opera quindi a cattivarcene il cuore; fate che ella aderisca alle tenere vostre sollecitudini; e io non sarò per porre ostacolo a’ suoi voleri. Questa notte avrà luogo l’antica festa di mia famiglia; molti amici vi convitai; siate voi ancora del numero. La mia modesta dimora splenderà di terrene stelle, che eclisseranno quelle che brillano nel firmamento; e la voluttà che inonda in aprile il petto del giovine colono, allorchè i dì dell’amore cominciano a dissipare le brume del verno, sarà da voi provata a questa festa, fra l’olezzo delle cento vergini rose di cui si adornerà. Queste allora osservate; in queste intendete la cupida mente; e quella eleggete che più amabile vi sembri. Tra la folla di coteste giovani sarà ancora mia figlia, grazioso fiorellino che comincia ad aprirsi alle profumate aure del dì. Ora venite con me: e tu (''al Domestico'') percorri le vie di questa bella {{Pt|Ve-|}}
''Cap''. Ma presto ancora appassirono, perchè ai talami andarono premature. — Oh Paride! la terra ha inghiottite tutte le mie speranze; e mi lasciò solo Giulietta, che erede sarà d’ogni mia dovizia. Ponete opera quindi a cattivarvene il cuore; fate che ella aderisca alle tenere vostre sollecitudini; e io non sarò per porre ostacolo a’ suoi voleri. Questa notte avrà luogo l’antica festa di mia famiglia; molti amici vi convitai; siate voi ancora del numero. La mia modesta dimora splenderà di terrene stelle, che eclisseranno quelle che brillano nel firmamento; e la voluttà che inonda in aprile il petto del giovine colono, allorchè i dì dell’amore cominciano a dissipare le brume del verno, sarà da voi provata a questa festa, fra l’olezzo delle cento vergini rose di cui si adornerà. Queste allora osservate; in queste intendete la cupida mente; e quella eleggete che più amabile vi sembri. Tra la folla di coteste giovani sarà ancora mia figlia, grazioso fiorellino che comincia ad aprirsi alle profumate aure del dì. Ora venite con me: e tu (''al Domestico'') percorri le vie di questa bella {{Pt|Ve-|}}