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Versione delle 13:32, 29 lug 2021


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stoglie dall’avvisare ai veri rimedii dei mali sociali che si travagliano e che nel delitto si rivelano.

Il P. M. ha detto che egli non sarebbe entrato nella discussione delle teorie anarchiche; ciò non dimeno egli ha fatto delle affermazioni che io non posso lasciar passare, per le conseguenze che egli ne ha tratte, e che anche voi potreste trarne nei riguardi del vostro verdetto.

Egli ha detto che il delitto d’oggi é delitto dell’anarchia, che il cammino dell’anarchia é tracciato da atroci misfatti, che colui il quale fu il capo, l’ispiratore, il maestro dell’anarchismo aveva un solo scopo: la distruzione; che il partito anarchico si può paragonare alla sétta degli ascisci, capitanata dal Vecchio della Montagna; che Paterson é addirittura cittadella degli anarchici; che ivi si tengono pubbliche conferenze ove discutesi il fatto individuale, che vi si pubblica un giornale intitolato l’Aurora e che in questo giornale si fa apertamente l’apologia del regicidio.

Ora, tutte queste affermazioni non sono confortate da prova alcuna e non rispondono al vero.

Il regicidio non é, non puó essere un principio anarchico. Ammazzare un uomo, sia un re, sia un capo di governo, sia un avversario qualsiasi, non può risolvere nessun problema sociale.

Il regicidio,prima, e molto prima che fosse praticato dagli anarchici, e notate bene, da alcuni anarchici soltanto (or ora vi dirò le ragioni per cui questi anarchici ricorrono a questo mezzo di lotta), il regicidio, prima ancora che dagli anarchici, é stato praticato da tutti gli altri partiti politici.

Voi conoscetela storia meglio di me, e non ho bisogno di ricordarvi che al regicidio hanno ricorso i monarchici contro i capi di governo repubblicano, i repubblicani contro i capi di governo monarchico, i cattolici contro i protestanti, i protestanti contro i cattolici: al regicidio hanno ricorso le sétte le quali intendevano a un qualsiasi fine politico; il regicidio é stato in certe circostanze considerato, bene o male, come un atto di buona guerra. Esso non é una