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Te ne ricordi?
Te ne ricordi?


Non volevi mai cessare di dirmi la tua gratitudine, a me che mi sforzavo di non cadere in ginocchio e di non baciarti ie mani.
Non volevi mai cessare di dirmi la tua gratitudine, a me che mi sforzavo di non cadere in ginocchio e di non baciarti le mani.


E c’era, lì accanto, il sottocapo Corsani; che anch’egli, come te, pensava sempre ai suoi pezzi. E gli avevano portato via l’occhio destro dall’orbita. Ed era bendato come sono io ora. Ed era così sereno e così dolce che ora mi fa vergognare.
E c’era, lì accanto, il sottocapo Corsani; che anch’egli, come te, pensava sempre ai suoi pezzi. E gli avevano portato via l’occhio destro dall’orbita. Ed era bendato come sono io ora. Ed era così sereno e così dolce che ora mi fa vergognare.