Pagina:Speraz - Cesare, L'ultima notte, Autunno.pdf/212: differenze tra le versioni
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À primo aspetto, Maria sembrò rimettersi. La |
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distrazione della vita cittadina le faceva bene. Il |
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i balli facessero male alle donne, anzi era come la |
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luce del sole di cui tutte avevano bisogno. |
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Quella nuova vita del resto non gli dispiaceva. |
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Aveva tutto Tincanto delle cose nuove per lui, e |
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che non aveva piú veduti da anni, e vecchie conoscenze che lo festeggiavano e gli facevano passar |
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presto il tempo. |
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⚫ | Quella nuova vita del resto non gli dispiaceva. Aveva tutto l’incanto delle cose nuove per lui, e ciò gliene faceva dimenticare le noie. Quelle tremende noie contro le quali aveva giá tanto declamato una volta. E poi, bisogna dire, c’erano amici che non aveva piú veduti da anni, e vecchie conoscenze che lo festeggiavano e gli facevano passar presto il tempo. |
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Una sera erano in casa Celaschi. Maria, piú bella |
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che mai. La malattia le dava un incanto speciale. |
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Una sera erano in casa Celaschi. Maria, piú bella che mai. La malattia le dava un incanto speciale. Era corteggiata e festeggiata. Pareva una fanciulla nella sua veste turchina, coi bei capelli biondi e gli occhi celesti, sfavillanti di quella luce misteriosa che sembra venir dal cielo, e si vede qualche volta in chi è vicino a morire. |
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Era corteggiata e festeggiata. Pareva uni fanciulla |
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sembra venir dal cielo, e si vede qualche volta in |
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