Pagina:Gli sposi promessi III.djvu/126: differenze tra le versioni

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e l’aumento si attribuiva non già<ref>all’insipienza </ref> alla efficacia funesta degli spropositi fatti,<ref>ma alla loro insufficienza.</ref> ma al non farne<ref>di più.</ref> abbastanza.<ref>[Accadeva allora] Gli uomini facevano allora quello che pur troppo hanno fatto quasi sempre. Dicono intollerabile la sventura quando è ancora [nei suoi pr] in picciol grado, [quando] la rassegnazione [sarebbe] sembra loro impossibile quando è ancor facile: s’ingegnano tanto che [ella] la rendono più grave, e che la spingono talvolta ad un segno, in cui non resta più nemmeno ad essi la forza necessaria per essere impazienti, [e passano dalla ferocia allo stupore | e dopo aver comincialo con la ferocia, finiscono con lo stupore, e invece di rassegn] ed hanno, ben più della rassegnazione lo stupore. — </ref> Era stato tassato il prezzo massimo del riso, a lire quaranta imperiali il moggio, per la città di Milano:<ref>''A margine, del Manzoni:'' «Grida del 2 agosto 1628» ''Cancellato'' la conseguenza</ref> la conseguenza fu che quegli
GLI SPOSI PROMESSI
che<ref>avevano riso, e</ref> possedevano riso, e potevano venderlo a molto maggior prezzo per tutto altrove, non ne spedirono più un grano alla città; e questa si trovò senza riso. Altro editto che tassa il riso allo stesso prezzo massimo per tutto lo Stato: altra conseguenza che i possessori ricusino di<ref>venderlo</ref> vendere, ad un prezzo comandato, quella merce, a cui la rarità ne ha assegnato un maggiore.<ref>Nuovo</ref><br>
e l’aumento si attribuiva non già 1 alla efficàcia funesta degli

spropositi fatti,2 ma al non farne3 abbastanza.4 Era stato tas¬
sato il prezzo massimo del riso, a lire quaranta imperiali il
moggio, per la città di Milano: * la conseguenza fu che quegli
che 5 possedevano riso, e potevano venderlo a molto maggior
prezzo per tutto altrove, non ne spedirono più un grano alla
città; e questa si trovò senza riso. Altro editto che tassa
il riso allo stesso prezzo massimo per tutto lo Stato: altra
conseguenza che i possessori ricusino di 11 vendere, ad un
prezzo comandato, quella merce, a cui la rarità ne ha as¬
segnato un maggiore.7
Ordine di vendere il genere a chiunque ne offra il prezzo
Ordine di vendere il genere a chiunque ne offra il prezzo
tassato: industria dei<ref>possidenti a nasc</ref> possessori a nasconderlo per poter rispondere: non ne ho. Pene severe, indeterminate, arbitrarie a chi lo nasconde: nuova industria, nuovi aguzzamenti d’ingegno, nuovi trovati per evitare le pene senza esser danneggiato. Comparvero allora, come dovevano comparire,<ref>come sono sempre comparsi in simili casi</ref> di quegli uomini, i quali conoscono a perfezione l’arte di eludere gli editti: arte tanto più facile quanto più gli editti sono assurdi. Costoro,<ref>fatte</ref> osservato lo stato delle cose, fatte le loro ragioni, trovarono che, comperando il riso ad un prezzo molto maggiore dell’assegnato arbitrariamente, si poteva fare ancor molto guadagno:<ref>[offersero quest] cercarono il riso</ref> offersero quel prezzo ai possessori,<ref>i quali</ref> i quali non<ref>risposero</ref> rispondevano di non aver riso da vendere a chi lo pagava più di quello che comandava
tassato: industria dei8 possessori a nasconderlo per poter
la legge. Questi nuovi compratori, trovavano poi il modo di<ref>far passare il grano</ref> rivendere il riso a maggior prezzo agli Stati vicini, dove
rispondere: non ne ho. Pene severe, indeterminate, arbi¬
trarie a chi lo nasconde: nuova industria, nuovi aguzza¬
menti d’ingegno, nuovi trovati per evitare le pene senza
esser danneggiato. Comparvero allora, come dovevano com¬
parire,9 di quegli uomini, i quali conoscono a perfezione
l’arte di eludere gli editti: arte tanto più facile quanto più
gli editti sono assurdi. Costoro,10 osservato lo stato delle
cose, fatte le lortì'ragioni, trovarono che, comperando il riso
ad un prezzo molto maggiore dell’assegnato arbitrariamente,
si poteva fare ancor molto guadagno:" offersero quel prezzo
ai possessori,12 i quali non1-1 rispondevano di non aver riso
da vendere a chi lo pagava più di quello che comandava
la legge. Questi nuovi compratori, trovavano poi il modo di
“rivendere il riso a maggior prezzo agli Stati vicini, dove
1 all’insipienza — 2 ma alla loro insufficienza. — 3 di più.
— 1 [Accadeva allora] Gli uomini facevano allora quello che pur
troppo hanno fatto quasi sempre. Dicono intollerabile la sventura
quando è ancora [nei suoi pr] in picciol grado, [quando] la ras¬
segnazione [sarebbe] sembra loro impossibile quando è ancor fa¬
cile: s’ingegnano tanto che [ella] la rendono più grave, e che la
spingono talvolta ad un segno, in cui non resta più nemmeno ad
essi la forza necessaria per essere impazienti, [e passano dalla
ferocia allo stupore | e dopo aver comincialo con la ferocia, fini¬
scono con lo stupore, e invece di rassegn] ed hanno, ben più
della rassegnazione* lo stupore. — * A margine, dei Manzoni: «Gri¬
da del 2 agosto 1628 » Cancellato la conseguenza — avevano riso,
e — « venderlo — 1 Nuovo — s possidenti a nasc — 9 come sono
sempre comparsi in simili casi — 10 fatte — 11 [offersero quest] cer¬
carono il riso — 13 i quali — 111 risposero —1J far passare il grano
CAPITOLO V - TOMO III. 493
non v’era tassa,1