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Pagina:Alfieri - Rime varie (1903).djvu/190: differenze tra le versioni

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Con torvi sguardi in doppia lista un cercini
:Con torvi sguardi in doppia lista un cerchio
Di pallid’ombre stasai a lui dintorno,
Di pallid’ombre stassi a lui dintorno,
Che, rotto il grave sepoleral coperchio,
Che, rotto il grave sepolcral coperchio,
Tornano in terra ad impedire il giorno.
Tornano in terra ad impedire il giorno.
Oh, se non era egli uom d’ardir soverchio,
Oh, se non era egli uom d’ardir soverchio,
Non tea ralina a tal vista in lui soggiorno!
Non fea l’alma a tal vista in lui soggiorno!
Ma non si cangia pur Lorenzo in viso,
Ma non si cangia pur {{AutoreCitato|Lorenzino de' Medici|Lorenzo}} in viso,
E gli occhi audaci entro i lor occhi ha fiso.
E gli occhi audaci entro i lor occhi ha fiso.


Son di statura gigantesca l’ombre:
:Son di statura gigantesca l’ombre:
Quale ha lacero il petto, e quale il fianco:
Quale ha lacero il petto, e quale il fianco:
Le immani membra han d’atro sangue ingoili
Le immani membra han d’atro sangue ingombre,
Che mai da lor ferite non vien manco:
Che mai da lor ferite non vien manco:
Piagate, e in un d’ogni viltà disgombro
Piagate, e in un d’ogni viltà disgombre
Paion nel volto orribilmente bianco:
Paion nel volto orribilmente bianco:
Reca ciascuna ignudo un ferro in mano;
Reca ciascuna ignudo un ferro in mano;
E gridali tutte: Noi vibrammo in vano.
E gridan tutte: Nol vibrammo in vano.


Ben tutto il capo sovra lor torreggia
:Ben tutto il capo sovra lor torreggia
Donna atteggiata di minacce e sdegno,
Donna atteggiata di minacce e sdegno,
Che altera in vista il mondo signoreggia,
Che altera in vista il mondo signoreggia,
E par che ninno estimi di sè degno:
E par che niuno estimi di sè degno:
Dagli occhi ardenti un tal furor lampeggia,
Dagli occhi ardenti un tal furor lampeggia,
Che un sol suo sguardo di vittoria è pegno
Che un sol suo sguardo di vittoria è pegno
A chi svenare empio oppressore ardisca,
A chi svenare empio oppressore ardisca,
Che abborran tutti, e tutti egli abbonisca.
Che abborran tutti, e tutti egli abborrisca.


Lo scompigliato crine all’aura sciolto
:Lo scompigliato crine all’aura sciolto
Fa di sua non curanza in lei ben fede;
Fa di sua non curanza in lei ben fede;
Non men che il vel ruvidamente incolto.
Non men che il vel ruvidamente incolto,
Che negletto le scende infili sul piede.
Che negletto le scende infin sul piede.
Rigida al par che maestosa in volto,
Rigida al par che maestosa in volto,
Non leggiadria, non grazia in lei si vede:
Non leggiadria, non grazia in lei si vede:
Pur di beltade al paragon sarebbe
Pur di beltade al paragon sarebbe
Vinta da lei qual altra il pregio 11’ ebbe.
Vinta da lei qual altra il pregio n’ebbe.


Nell’una e l’altra man di sangue tinta
:Nell’una e l’altra man di sangue tinta
Mostra gl’infranti gioghi, e le spezzate
Mostra gl’infranti gioghi, e le spezzate
Catene ond’era iniquamente avvinta:
Catene ond’era iniquamente avvinta:
Batter la terra fa genti scettrate:
Batter la terra fa genti scettrate;
E la lor fronte di diadema cinta
E la lor fronte di diadema cinta
Si tien sotto le piante insanguinate:
Si tien sotto le piante insanguinate:
Chè ristorarla dei sofferti danni
Chè ristorarla dei sofferti danni
Nuli’ altro può che calpestar tiranni.
Null’altro può che calpestar tiranni.


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