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dell’interno, capo e sostenitore dell’accademia, non promosse la concorrenza, nè svelo gl’inganni. E perciò appare che tre ministri, dimentichi de’ doveri propri, giovassero al marchese Tommasi; ma, vergogna maggiore, que’ tre ministeri per intemperanza di regio favore erana fidati al marchese Tommasi lui stesso.
LIBRO


Gli errori e le frodi narrate apportavano piccolo danno all’erario per due qualità del ministro Medici, parsimonia allo spendere, fede agli impegni; perciocchè i talenti di lui; nulli o scarsi nelle dottrine della finanza, sono eminenti per le scaltrezze o i rigiri di banco, sì ch’egli ultimo finanziero, è il primo banchiere de’ nostri tempi. Il debito esterno sminuiva di giorno in giorno ed all’anno 1823 si estingueva; i pesi interni si pagavano esattamente. Si fondò la cassa di sconto, usata in Inghilterra, in Francia ed altrove, sicura dove le leggi fan certe le prosperità, utile se il denaro soprabbonda; alla quale fu impiegato un milione di ducati del banco di corte: così la finanza volgendo i privati depositi e gli altrui capitali a su profitto, con abuso di fede, ma nei tempi di pace senza danni o pericolo.
174


Deriva da quel che ho detto che la nuova finanza serbò le istituzioni del decennio; ma fu di natura meno avida, non infida, per credito migliorata, per alcune particolarità più disonesta. Mancavano ad entrambe le maggiori sorgenti di ricchezza, cioè le intraprese dell’industria privata collegate alla finanza pubblica; felice innesto che solamente alligna in paesi liberi, ma non si appiglia o presto muore sotto governi assoluti. Essendo grave all’erario il mantenimento dell’esercito tedesco, s’imprese a comporre il proprio esercito.
OTTAVO -


VIII. Un ministro di guerra sarebbe stato borbonico o murattista: fu creato un consiglio detto supremo, come antico quello di Vienna, composto dal principe reale don Leopoldo presidente, del marchese Saint-Clair vice presidente, e di quattro generali, due di ciascuna parte, consiglieri. Dell’esercito di Murat pochi soldati, come innanzi ho detto, restarano alle bandiere; e molti, pericolo alla tranquillità pubblica, disertarono: dell’esercito di Sicilia erano varie le schiere, variamente amministrate. I due eserciti ora uniti, testè nemici, avevano diversi gli ordini, l’indole, il vestimento; disparità che facevano deboli quelle milizie, e perciò ridurle a concordia di uomini e di cose doveva essere la scopo degli ordinatori.
1815.


Ma il supremo consiglio non era pari all’uffizio: inesperto alle pubbliche faccende, mirò (facil guida degli ingegni nuovi) alla perfezione ideale; blandi per ambizione il partito trionfatore; si perdè în gare di vanità che racconterò brevemente.
accademia non promosse la
perciò appare che tre minigiovassero al marchese Tommasi
ma vergogna maggiore que' tre ministeri per intemperanza di regio favore erano fidati al marchese Tommasi lui slesso.
Gli errori e le frodi narrate apportavano piccolo danno all' erario
per due qualità del ministro Medici, parsimonia allo spendere,
fede agli impegni ; perciocché i talenti di lui nulli o scarsi nelle
dottrine della finanza, sono eminenti per le scaltrezze o i rigiri di
banco, sì eh' egli ultimo finanziero , è il primo banchiere de' nostri
tempi. Il debito esterno sminuiva di giorno in giorno ed all' anno
1823 si estingueva; i pesi interni si pagavano esattamente. Si
fondò la cassa di sconto usata in Inghilterra , in Francia ed altrove,
sicura dove le leggi fan certe le prosperità , utile se il denaro soprabbonda 5 alla quale fu impiegato un milione di ducati del banco di
corte : cosi la finanza volgendo i privati deposili e gli altrui capitali
a suo profìtlo , con abuso di fede ma nei tempi di pace senza danni
o pericolo.
Deriva da ciuel che ho dello che la nuova finanza serbò le istituzioni del decennio 5 ma fu di natura meno avida, non infida, per
credito migliorata per alcune particolarità più disonesta. Mancavano ad entrambe le maggiori sorgenti di ricchezza, cioè le intradeir interno


I due primi del consiglio: uno della famiglia, l’altro della casa del re, avevano passione e cure di corte; a quattro minori era dato
capo e sostenitore

,

dell'

concorrenza, né svelò gl'inganni.
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dimentichi de' doveri proprii
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prese dell'industria privata collegale alla finanza pubblica; felice

ma non si appiglia o
Essendo grave all' erario il
mantenimento dell'esercito tedesco, s'imprese a comporre il pro-

innesto che solamente alligna in paesi liberi

muore

presto

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sotto governi assoluti.

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yill.

Un

ministro di guerra sarebbe slato borbonico o murat-

un consiglio detto supremo, come aulico quello di
Tienna, composto dal principe reale doi#Leopoldo presidente, del
marchese Saint-Clair vice presidente é di quattro generali due di
ciascuna parte consiglieri. Dell' esercito di Murat pochi soldati
come innanzi ho detto restarono alle bandiere e molti pericolo
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fu creato

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alla tranquillità

pubblica

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disertarono

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dell' esercito di

Siciha erano

variamente amministrate. I due eserciti ora uniti
,
avevano diversi gli ordini l' indole il vestimento

varie le schiere
testé

nemici

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disparità che facevano deboli quelle milizie

,

;

e perciò ridurle a con-

cordia di uomini e di cose doveva essere lo scopo degli ordinatori.

Ma

il

supremo consiglio non era

pubbliche faccende, mirò
perfezione ideale

5

(facil

pari

all'

uffizio

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inesperto alle

guida degli ingegni nuovi)

blandi per ambizione

il

parlilo trionfatore

alla
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si

perde in gare di vanità che racconterò brevemente.
I due primi del consiglio
uno della famigUa l'altro della casa
del re avevano passione e cure di corte; a quattro minori era dato
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